L’acceso dibattimento giudiziario sull’omicidio di Pierina Paganelli si arricchisce di un nuovo capitolo legale, spostandosi dalle aule del processo principale a quelle di una querela per diffamazione aggravata. Manuela e Loris Bianchi hanno infatti deciso di agire per vie legali contro la consulente Roberta Bruzzone e gli avvocati Andrea Guidi e Riario Fabbri. Al centro della contestazione, alcune pesanti insinuazioni che sarebbero state formulate durante un’udienza e successivamente riprese dai media, riguardanti la natura del rapporto tra i due fratelli.
Secondo la tesi sostenuta dai querelanti, nel corso del processo a carico di Louis Dassilva sarebbe stata suggerita l’esistenza di una presunta relazione incestuosa tra Manuela e Loris. Manuela e Loris Bianchi respingono fermamente tale ipotesi, definendola priva di qualsiasi fondamento e totalmente estranea agli elementi rilevanti per la causa. I due fratelli ritengono che l’introduzione di un simile argomento avesse l’unico scopo di danneggiare la credibilità di Loris, proprio in vista della sua deposizione come testimone contro l’imputato.
L’azione legale non si limita però solo ai professionisti coinvolti nella difesa di Dassilva. Nel mirino dei Bianchi è finita anche una nota trasmissione della Rai, accusata dai querelanti di aver dato risalto e amplificato queste accuse infamanti, contribuendo alla diffusione di una narrazione distorta della loro vita privata. Manuela e Loris Bianchi denunciano come l’insinuazione sia stata utilizzata come uno strumento di pressione psicologica e mediatica per screditare la loro posizione nel contesto del giallo di Rimini.
La vicenda si sposta ora sul piano della giustizia penale per accertare se le dichiarazioni rese in aula e la successiva copertura televisiva abbiano superato i limiti della continenza e del diritto di difesa, sfociando nella diffamazione. La querela depositata dai fratelli Bianchi segna una linea di demarcazione netta, volta a tutelare la propria onorabilità in un caso che, a mesi di distanza, continua a scuotere l’opinione pubblica e la cronaca nazionale.












