Una donna residente nel territorio di Rimini ha deciso di denunciare il marito, un uomo di 44 anni di nazionalità italiana, accusandolo di averla sottoposta a maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale. La vicenda, che si è sviluppata nel corso di diversi anni, ha portato la donna a cercare aiuto presso un centro antiviolenza e a trovare rifugio in una casa protetta, dopo aver subito una escalation di aggressioni e umiliazioni.
Secondo quanto ricostruito dalla vittima, l’uomo, inizialmente apparentemente tranquillo, avrebbe mutato atteggiamento dopo il matrimonio, diventando progressivamente più aggressivo. Le violenze si sarebbero manifestate con percosse, umiliazioni e rapporti sessuali non consensuali, costringendo la donna a vivere in uno stato di paura e sottomissione. La donna ha deciso di agire dopo aver subito un episodio particolarmente grave, che l’ha spinta a rivolgersi alle autorità e a denunciare le violenze subite.
Dopo la prima denuncia, l’uomo è stato arrestato, ma successivamente la coppia ha tentato di ricostruire il rapporto, senza successo. Le violenze sono riprese, portando la donna a rivolgersi nuovamente alle forze dell’ordine nel marzo 2023, rafforzando la richiesta di protezione e giustizia. Il pubblico ministero ha chiesto una condanna a sei anni e cinque mesi di reclusione per l’uomo, che attualmente si trova agli arresti domiciliari, respingendo tutte le accuse mosse nei suoi confronti. La vicenda è ancora in fase di processo, con l’ultima udienza rinviata al 15 gennaio, quando sarà emesso il verdetto finale.
