Cronaca, Rimini. Giovane tunisino accusato di molestie durante il RiminiComix: richiesta di condanna a tre anni di carcere

Una grave accusa di molestia ha scosso l’ultima edizione del RiminiComix, la manifestazione dedicata al mondo del fumetto e della cultura pop, svoltasi a Rimini. Il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha infatti chiesto una condanna a tre anni di reclusione per un giovane tunisino coinvolto in un episodio di molestie avvenuto durante l’evento, che ha visto protagonista una 31enne cosplayer originaria del Torinese.

L’accusa si basa sulla testimonianza della vittima, che ha denunciato di essere stata molestata da un giovane di origine tunisina, residente in una Casa Famiglia nel Bolognese, e difeso dall’avvocato Matteo Paruscio. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, il ragazzo, arrivato in Italia come minore non accompagnato, è stato identificato immediatamente dopo i fatti, avvenuti nella serata del 21 luglio 2024.

Era attorno alle 23.30 quando gli agenti sono intervenuti in piazzale Fellini, nei pressi di uno dei punti più frequentati della manifestazione. La vittima si trovava nel giardino di piazzale Fellini, insieme a un’amica, davanti a una grande scultura a forma di macchina fotografica, quando si è verificato l’episodio. La donna ha raccontato di essere stata palpeggiata e di aver subito insulti sessisti da parte dell’imputato, che si trovava in compagnia di un altro giovane. Quest’ultimo, tuttavia, è riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

L’individuazione del sospettato è avvenuta immediatamente grazie alle testimonianze raccolte, e l’uomo è stato condotto in Questura per ulteriori accertamenti. La polizia ha precisato che il giovane aveva partecipato al festival senza accompagnatori e che l’episodio ha generato sdegno tra i presenti e gli organizzatori dell’evento. La vicenda si trova ora sotto l’esame della giustizia, con la sentenza attesa per il 15 gennaio 2026.