Cronaca. Rimini, il sospetto di un rapporto incestuoso tra fratello e sorella agita il processo Paganelli

Nel processo per l’omicidio di Pierina Paganelli, in corso davanti alla Corte d’Assise di Rimini, il clima si e ulteriormente acceso dopo la domanda posta in aula lunedi scorso dal difensore di Louis Dassilva, unico imputato. Il legale aveva chiesto a Giuliano Saponi, figlio della vittima, se fosse a conoscenza di rapporti impropri tra la moglie Manuela Bianchi e il fratello di lei, Loris. Una insinuazione che ha sollevato sconcerto e che continua a far discutere la comunita romagnola alla vigilia della nuova udienza aperta oggi, lunedi 17 novembre, quando lo stesso Loris dovra testimoniare.

La questione era sorta nel corso del controesame, quando il difensore aveva tentato di approfondire l’ipotesi di un legame fuori dalla norma tra i due fratelli, spingendosi fino a descriverlo come un vero e proprio rapporto incestuoso. La Corte, presieduta da Fiorella Casadei, aveva dichiarato la domanda inammissibile, ma le successive dichiarazioni del legale, che aveva parlato di elementi da chiarire, hanno alimentato ulteriori interrogativi. L’allusione sembrava riferita a una intercettazione risalente al gennaio 2024, in cui tra i due fratelli emergeva uno scambio scherzoso interpretato dalla difesa come rilevante.

Le affermazioni del difensore di Dassilva hanno spinto Manuela Bianchi a intervenire pubblicamente. Partecipando a una trasmissione televisiva, la donna ha manifestato indignazione per quanto suggerito, definendo la situazione offensiva e spiegando che lei e il fratello sarebbero rimasti profondamente colpiti dalle insinuazioni. A sostenere i fratelli Bianchi sono intervenuti anche l’avvocato Nunzia Barzan e il criminalista Davide Barzan, che hanno riferito come Loris si senta tranquillo in vista della deposizione e determinato a collaborare con la Corte per contribuire a fare chiarezza sull’omicidio di Pierina Paganelli.

La giornata odierna vedra in aula sia Loris sia Giuliano Saponi. Quest’ultimo, come gia avvenuto per altri membri della famiglia nei giorni scorsi, dovra ricostruire i rapporti interni al nucleo familiare e soffermarsi sul proprio incidente stradale avvenuto mesi prima del delitto. L’episodio, attribuito a un pirata della strada mai identificato, e rimasto al centro di ipotesi e domande, anche in relazione alla dinamica dell’omicidio della madre.

Non e escluso che la difesa di Dassilva tenti nuovamente di introdurre la questione dei presunti rapporti impropri, qualora la Corte decida di ammettere quesiti piu approfonditi. Intanto, la comunita romagnola osserva con crescente attenzione un dibattimento che, oltre ai risvolti giudiziari, sta portando alla luce tensioni personali e familiari capaci di scuotere l’opinione pubblica.