Un acceso litigio scoppiato l’altro ieri nel parcheggio del tribunale di Rimini ha richiesto l’intervento dei militari dell’Esercito e delle Volanti della polizia di Stato. Alcuni clienti seduti al bar di fronte al palazzo di Giustizia avevano segnalato una presunta aggressione ai danni di una donna da parte del compagno, scena che aveva destato forte preoccupazione.
Secondo quanto riferito dai presenti, un uomo di 51 anni e una donna di 40, entrambi di Faenza, avevano iniziato a discutere all’interno della loro auto mentre attendevano un amico convocato per un’udienza. I testimoni hanno sostenuto che la discussione, legata a motivi di gelosia, sarebbe degenerata e che l’uomo avrebbe colpito la compagna con uno schiaffo al volto. Allarmati, alcuni avventori del bar si sono precipitati in tribunale per avvisare i militari del 7° Vega impegnati nell’operazione Strade Sicure.
All’arrivo dei militari, la donna si presentava scossa ma ha subito cercato di ridimensionare la ricostruzione dei testimoni. Ha spiegato che tra i due c’era stata una lite accesa, smentendo in modo netto di essere stata colpita dal compagno. Poco dopo sono intervenute anche le Volanti, che hanno raccolto nuovamente le testimonianze dei due protagonisti. La 40enne ha confermato la propria versione, precisando che il fidanzato non era mai stato violento e che lo scontro era rimasto nei limiti della discussione verbale.
Gli agenti hanno verificato che la donna non presentasse segni riconducibili a percosse. Dopo avere ascoltato entrambi e ricostruito la dinamica, le pattuglie hanno concluso gli accertamenti sul posto e sono rientrate in questura. La lite, pur avendo generato allarme, non ha portato a conseguenze penali immediate.












