Cronaca. Rimini. Minacce dai genitori ai giovani calciatori: sospesa la gara Juniores tra Corpolò e Victoria, il secondo tempo si giocherà a porte chiuse

Rimini – Tensione e comportamenti inaccettabili hanno segnato una partita del campionato Juniores della provincia di Rimini, sospesa al termine del primo tempo dopo un grave episodio che ha visto protagonisti alcuni genitori sugli spalti. L’incontro tra Corpolò e Victoria, disputato sabato 11 ottobre, è stato interrotto per pesanti minacce rivolte da adulti ai danni di due giovani calciatori della squadra ospite, entrambi minorenni.

Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale della Figc di Rimini, i genitori di alcuni tesserati del Corpolò avrebbero minacciato, anche di morte, i due giocatori avversari. A seguito di quanto accaduto, il giudice sportivo Maria Luisa Trippitelli ha inflitto un’ammenda di 200 euro alla società del Corpolò per il comportamento dei propri sostenitori. Anche il Victoria è stato sanzionato con una multa di 100 euro, poiché due dei suoi tesserati avrebbero reagito alle provocazioni e alle minacce provenienti dagli spalti.

La decisione del giudice prevede inoltre che il secondo tempo della gara venga recuperato a porte chiuse, per garantire la sicurezza dei ragazzi e lo svolgimento regolare dell’incontro.

Nelle motivazioni, la giudice Trippitelli ha espresso una ferma condanna verso l’accaduto, sottolineando come minacce e insulti provenienti da adulti nei confronti di minorenni rappresentino un comportamento intollerabile, non solo nel contesto sportivo ma anche nella vita civile. Ha ricordato inoltre che i genitori dovrebbero rappresentare un modello educativo e di rispetto, non un esempio negativo per i giovani atleti.