Cronaca. Rimini, Pierina Paganelli, rigettate eccezioni della difesa di Dassilva. “Interrogatorio di Manuela Bianchi è valido”

Sono entrati in aula intorno alle 9 i protagonisti della vicenda giudiziaria per la morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate il 3 ottobre nel 2023 nel garage di via del Ciclamino a Rimini. Si tratta della seconda udienza del processo che vede imputato Louis Dassilva, il vicino di casa della vittima. La Corte d’Assise di Rimini ha rigettato tutte le eccezioni preliminari avanzate dagli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi. In particolare è stato considerato valido l’incidente probatorio sulla testimonianza fornita da Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante di Dassilva.

In aula era presente anche la moglie di Louis Dassilva, Valeria Bartolucci, che ha assistito al dibattimento come i figli dell’anziana deceduta, costituiti parte civile nel processo. Nei giorni scorsi, Giuliano Saponi aveva fatto sapere di essere pronto ad accettare qualsiasi realtà sull’omicidio della madre purché “corrispondente a verità”. L’uomo si è presentato in aula insieme ai fratelli Chiara e Giacomo, accompagnati dagli avvocati Monica e Marco Lunedei, che li assistono durante il processo. Il dibattimento si è aperto poco dopo le 10.30.

Secondo quanto riferisce l’avvocato Monica Lunedei a Fanpage.it, l’incidente probatorio sulle parole di Bianchi è entrato a far parte delle prove del processo a tutti gli effetti. In aula, gli avvocati Andrea Guidi e Riario Fabbri, che assistono Dassilva, hanno chiesto il rito abbreviato. “Anche questo è stato rigettato – ha sottolineato Lunedei-. Con le aggravanti contestate non è ammissibile”.

Il dibattimento è dunque ufficialmente aperto e sono state avanzate le richieste di prova. Anche la lista dei testimoni è stata ampiamente sfoltita. “Dei testimoni esclusivi richiesti dalla difesa di Dassilva sono stati accettati soltanto 5 teste” spiega Lunedei a Fanpage.it

Fanpage