Cronaca, Rimini. Rifiuta il controllo dello scontrino, scoppia il caos in un negozio. Necessario l’intervento dei Carabinieri

Una normale verifica post-acquisto si è trasformata in un acceso alterco questa mattina in un grande negozio di fai-da-te a Rimini. Un cliente, dopo aver pagato la merce, ha rifiutato di mostrare lo scontrino a un addetto, scatenando una lite che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri per essere sedata.

Il cliente aveva appena concluso i suoi acquisti, che includevano alcuni articoli da ritirare subito e altri più ingombranti da prelevare in un secondo momento. Al momento di uscire, un addetto alla sicurezza gli ha chiesto di poter controllare la merce nel carrello e la relativa ricevuta. A questa richiesta, l’uomo ha reagito con veemenza, opponendo un netto rifiuto e sostenendo che il personale non avesse il diritto di impedirgli l’uscita.

La discussione è rapidamente degenerata. L’uomo ha iniziato a protestare a voce alta, attirando l’attenzione degli altri clienti e insistendo per poter lasciare il punto vendita. I tentativi del personale di spiegare che si trattava di una procedura di routine interna non sono serviti a placare la sua rabbia, alimentata dalla percezione di una violazione dei propri diritti.

Data la situazione, è stato necessario richiedere l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno riportato la calma e chiarito l’aspetto legale della questione: i controlli possono essere richiesti, ma non imposti con la forza, e un cliente non può essere trattenuto senza un fondato sospetto di illecito.

Una volta ristabilita la normalità, l’uomo ha potuto lasciare il negozio, sebbene visibilmente scosso dall’accaduto. Al momento, la direzione del punto vendita non ha rilasciato commenti ufficiali sull’episodio. Il cliente, dal canto suo, ha fatto sapere che sta valutando la possibilità di intraprendere azioni legali per tutelare i propri diritti.