Il giudice per le indagini preliminari di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha deciso di archiviare l’inchiesta per stalking a carico di Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, attualmente coinvolto nell’indagine per l’omicidio di Pierina Paganelli avvenuto nell’ottobre 2023 in via del Ciclamino. La decisione mette fine a un procedimento che aveva visto Bartolucci accusata di aver perseguitato Manuela Bianchi, ex amica, vicina di casa e nuora della vittima, con atti persecutori, minacce e diffamazione aggravata.
L’origine del conflitto tra le due donne risale alla relazione extraconiugale tra Dassilva e Bianchi, scoperta da Bartolucci solo dopo il drammatico omicidio. La donna era stata accusata di aver portato avanti comportamenti persecutori, anche se alcuni scontri tra le due erano stati ripresi e trasmessi anche in televisione. La Procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione, ma l’opposizione di Bianchi, rappresentata dall’avvocato Nunzia Barzan, aveva portato l’episodio davanti a un giudice. Con il provvedimento di ieri, il Gip ha respinto ogni accusa di stalking, motivando la decisione con l’assenza di elementi concreti che dimostrassero una condotta persecutoria continuativa.
Secondo la giudice Ceccarelli, gli atteggiamenti di Bartolucci, seppur “scomposti e plateali”, erano riconducibili a un momento di “shock fisiologico” legato alla scoperta del tradimento e non si sono tradotti in episodi successivi che potessero essere interpretati come persecuzione sistematica. La sentenza ha anche sottolineato come le azioni della donna non abbiano causato modifiche sostanziali nella vita di Bianchi, che aveva continuato a frequentare Dassilva anche nel luogo in cui si svolgeva l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto in modo apparentemente casual.
La giudice ha ribadito che lo stalking si configura solo quando i fatti si ripetono e sono tali da alterare significativamente la quotidianità della vittima, un criterio che nel caso specifico non sarebbe stato soddisfatto. Inoltre, le dichiarazioni di Bianchi riguardo al ritrovamento del corpo di Pierina, ritenute ininfluenti ai fini dell’accusa, sono state considerate mera congettura, rinviando ogni valutazione sulla credibilità al processo per omicidio ancora in corso.
L’avvocata Chiara Rinaldi, difensore di Bartolucci, ha espresso soddisfazione per la decisione, sottolineando che l’archiviazione rappresenta un risultato importante per la sua assistita e che continueranno a tutelarla da accuse che ritengono infondate e gravissime. Dall’altra parte, gli avvocati Nunzia Barzan e Davide Barzan, che assistono Manuela Bianchi, precisano che Bartolucci resta comunque indagata per altre ipotesi di reato, tra cui minacce aggravate, diffamazione e percosse, reati per i quali è stato aperto un fascicolo separato. Pur non condividendo l’archiviazione per stalking, hanno rispettato la decisione del Gip che aveva già respinto la richiesta di misura cautelare nei confronti di Bartolucci.











