Cronaca. Rimini, violenta lite tra una transessuale di origini peruviane e un cittadino tunisino: accuse reciproche di rapina e un pugno al volto. Interviene la Polizia di Stato

 

Una serata di forte tensione ha scosso ieri, lunedì 29 dicembre, la zona tra viale Regina Margherita e viale Trapani a Rimini, dove un violento scontro tra una transessuale di origini peruviane e un cittadino tunisino di 31 anni ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine. La Polizia di Stato, giunta tempestivamente sul posto per sedare la lite, si è trovata di fronte a due versioni dei fatti diametralmente opposte, con entrambe le parti che si sono dichiarate vittime di un tentativo di rapina.

Secondo la ricostruzione fornita dalla transessuale peruviana, l’uomo l’avrebbe avvicinata inizialmente con il pretesto di concordare una prestazione sessuale. Tuttavia, l’approccio si sarebbe trasformato rapidamente in un’aggressione fisica finalizzata al furto: la donna ha riferito di aver ricevuto un violento pugno in pieno volto dal trentunenne, che avrebbe tentato di sottrarle del denaro. A seguito dell’accaduto, la donna ha deciso di procedere formalmente presentando una denuncia per tentata rapina contro il cittadino nordafricano.

Di parere del tutto contrario la testimonianza del 31enne tunisino, il quale ha respinto ogni accusa sostenendo di aver agito esclusivamente per legittima difesa. L’uomo ha spiegato agli agenti che stava percorrendo il viale in sella alla sua bicicletta quando sarebbe stato accerchiato da tre persone transessuali con l’intento di strappargli il portafoglio. In questo contesto di caos, il giovane ha ammesso di aver sferrato il pugno alla donna peruviana, ma solo nel tentativo di divincolarsi e sventare il furto ai suoi danni.

Gli agenti di Polizia hanno raccolto i dettagli di entrambe le narrazioni per fare piena luce sulla dinamica dell’episodio avvenuto in una delle aree più frequentate della città.