Un compleanno che doveva essere un momento di gioia si è trasformato in un dramma terrificante per un bambino di nove anni, aggredito brutalmente da tre coetanei in un parco del quartiere Fidene. L’episodio, avvenuto venerdì scorso, ha lasciato il piccolo con fratture facciali gravi, richiedendo un intervento chirurgico immediato al Policlinico Umberto I, dove versa ancora in prognosi riservata, pur non correndo pericolo di vita.
Le forze dell’ordine, allertate tramite il numero di emergenza 112, sono giunte sul posto in tempi rapidi, identificando i presunti aggressori a pochi minuti dall’accaduto. Si tratta di tre ragazzini di origini straniere, residenti nella zona: due di loro hanno appena sette e nove anni, mentre il terzo ne ha undici. Il gruppo ha preso di mira il bambino durante la sua festa, organizzata con amici e familiari, colpendolo ripetutamente con bastoni per ragioni che gli investigatori stanno ancora chiarendo.
La polizia ha avviato un’inchiesta approfondita, trasmettendo una relazione alla Procura dei minorenni per valutare eventuali misure. Poiché tutti i coinvolti sono sotto i 14 anni, non sono imputabili penalmente, ma le autorità stanno esaminando le responsabilità individuali e, parallelamente, segnalando i genitori per accertare se fossero presenti al parco e il loro ruolo nell’episodio. Oggi, mentre il ferito lotta per riprendersi dalle lesioni, la comunità romana riflette sull’urgenza di prevenire violenze così precoci tra i più piccoli, in un contesto che solleva preoccupazioni su educazione e sorveglianza familiare.