Cronaca. San Marino: macello pubblico, assolti in appello i quattro dipendenti accusati di truffa del cartellino

Si chiude con un’assoluzione piena la vicenda giudiziaria che aveva coinvolto quattro dipendenti del macello pubblico, accusati di aver falsificato le timbrature di ingresso e uscita tra aprile e luglio del 2022 per ottenere indebiti vantaggi lavorativi. In appello, il giudice David Brunelli ha ribaltato la sentenza di primo grado, riconoscendo la buona fede degli imputati e annullando ogni accusa.

In primo grado i quattro erano stati condannati per truffa ai danni dell’ente pubblico, ma la Corte d’Appello ha ritenuto che le prove non fossero sufficienti a dimostrare la volontarietà delle irregolarità contestate. In particolare, la direttrice Lucia Zanotti e Massimo Cecchetti sono stati assolti perché non risulta dimostrata con chiarezza la sussistenza del fatto, mentre per Marco Barulli ed Emanuele Baldini l’assoluzione è arrivata con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Con la decisione del giudice Brunelli, la cosiddetta “truffa del cartellino” si conclude quindi senza colpevoli. Per i quattro dipendenti pubblici, la sentenza di appello mette definitivamente fine a una vicenda che li aveva visti al centro di un procedimento penale lungo e complesso, restituendo loro pienamente onorabilità e serenità professionale.