Cronaca. Savignano, picchia la compagna alla festa di nozze: un anno e 4 mesi di condanna

Un uomo di 33 anni è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per l’aggressione alla compagna e per resistenza a pubblico ufficiale. La violenza si era scatenata qualche settimana fa durante la festa di matrimonio del fratello dell’uomo, in un locale sulle colline di Calisese. La sentenza, emessa ieri, giunge mentre l’uomo era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Secondo le ricostruzioni, l’aggressione sarebbe scaturita da motivi di gelosia. L’alterco è degenerato in violenza fisica, che ha causato alla donna lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. L’intervento delle forze dell’ordine si era reso necessario per mettere in sicurezza la vittima e placare l’uomo.

Nel corso dell’udienza di ieri davanti alla giudice Ramona Bizzarri, la difesa, rappresentata dall’avvocato Alessandro Pierotti, ha sostenuto che l’imputato avrebbe agito in uno stato di “blackout”, provocato da un mix di farmaci e alcol, affermando che non ricordasse nulla dell’accaduto. È stata avanzata la richiesta di messa alla prova, che avrebbe previsto un percorso riabilitativo, ma la giudice l’ha respinta. Si è quindi proceduto con il rito abbreviato. La Procura, con la pm Marina Tambini, aveva richiesto una condanna a due anni e quattro mesi. La difesa ha giudicato la richiesta eccessiva, sostenendo che una pena detentiva non avrebbe favorito un percorso di recupero per l’uomo, descritto come già pentito. Lo stesso imputato, in una dichiarazione spontanea, ha evidenziato che la relazione con la compagna sarebbe proseguita anche dopo l’episodio.

Al termine della camera di consiglio, la giudice ha emesso la condanna a un anno e quattro mesi. Oltre a questa sentenza per lesioni, l’uomo dovrà affrontare un procedimento separato per l’accusa di maltrattamenti, scaturita da una denuncia della stessa compagna relativa al periodo di convivenza di circa due anni.