Pomeriggio di alta tensione quello vissuto giovedì scorso – ma la notizia è trapelata solo ora dalle pagine elettroniche di Cesena Today – presso la scuola primaria Dante Alighieri di Savignano, teatro di una aggressione ai danni di un’insegnante. L’episodio si è verificato nel cortile dell’istituto intorno alle 16, orario di uscita del rientro pomeridiano, quando la docente è stata affrontata da una coppia di genitori di origine straniera.
Secondo le ricostruzioni, il confronto è degenerato rapidamente: l’uomo avrebbe prima aggredito verbalmente l’educatrice per poi passare alle vie di fatto, strattonandola e spintonandola. La scena si è consumata sotto gli occhi degli altri genitori presenti e, fatto ancora più grave, davanti agli alunni, alcuni dei quali sono scoppiati in lacrime per lo spavento. Sebbene le cause scatenanti non siano state del tutto chiarite, anche a causa delle difficoltà linguistiche della coppia, l’ipotesi più accreditata riconduce il tutto a una questione burocratica: la maestra avrebbe sollecitato più volte la restituzione del modulo firmato per autorizzare la figlia alla partecipazione a una gita scolastica, documento che risultava mancante.
In seguito all’accaduto, la docente ha sporto regolare denuncia ai Carabinieri nella giornata di venerdì. Contestualmente, per timore che l’aggressore potesse ripresentarsi, la dirigenza scolastica ha richiesto l’intervento della Polizia Locale, che ha presidiato l’uscita della scuola con una pattuglia, anche se l’uomo non si è poi fatto vedere.
Sulla vicenda è intervenuta la dirigente scolastica Catia Valzania, la quale, pur definendo il fatto un episodio isolato, ha espresso profonda amarezza per la reazione dei presenti. La preside ha evidenziato come nessuno l’abbia avvertita tempestivamente mentre si trovava in ufficio, né siano state chiamate le forze dell’ordine durante l’aggressione. Solo un genitore, dopo diversi minuti, sarebbe riuscito a intervenire per allontanare l’uomo. Una mancanza di senso civico che, secondo la dirigente, rischia di vanificare gli insegnamenti trasmessi quotidianamente ai bambini.
Anche l’amministrazione comunale ha preso posizione: il sindaco Nicola Della Pasqua ha manifestato piena solidarietà all’insegnante aggredita, assicurando che il Comune è pronto ad attivare tutte le misure necessarie, compreso il coinvolgimento dei servizi sociali per i minori, qualora la situazione lo richiedesse.
