Controlli a tappeto, denunce per immigrazione clandestina e un arresto per spaccio. È il bilancio dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio messi in campo dalla Questura di Ravenna nelle ultime settimane, con un’attenzione particolare alla zona dei Giardini Speyer. L’operazione, come reso noto ieri da un comunicato della Polizia di Stato, ha visto la partecipazione interforze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza e ha portato a centinaia di verifiche su persone e veicoli in tutta la provincia.
Nello specifico, nell’ultimo mese sono stati organizzati diversi servizi “Alto Impatto”, decisi in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. A dare manforte alle pattuglie sono intervenuti anche agenti della Polizia Stradale, Provinciale e Locale, impegnati in numerosi posti di blocco. Durante i controlli stradali sono stati fermati oltre cento veicoli, con diverse sanzioni elevate per violazioni al Codice della Strada, in particolare per guida in stato di ebbrezza. Centinaia anche le persone identificate: alcuni di loro, risultati irregolari sul territorio nazionale, sono stati denunciati per la violazione delle norme sull’immigrazione.
Ma è stata la zona dei Giardini Speyer a finire sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine. Qui, con cadenza ormai settimanale, sono stati predisposti servizi mirati con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine. L’obiettivo, spiega la Questura, è stato quello di garantire una maggiore visibilità, prevenire illeciti e attuare un’azione di controllo diretta sia sulle attività commerciali presenti sia sui soggetti che stazionano nell’area.
L’azione ha portato a denunce per porto illecito di arma, violazione delle norme sull’immigrazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Proprio in questo contesto, lo scorso 11 settembre, il personale delle Volanti ha arrestato un cittadino di nazionalità tunisina con l’accusa di spaccio, in quanto trovato in possesso di 46 grammi di hashish. L’insieme di queste operazioni, come sottolinea la Questura, conferma l’impegno a garantire una presenza capillare sul territorio per contrastare i comportamenti illegali e aumentare la sicurezza.