Cronaca. Tanzania, disordini dopo il voto: undici volontari riminesi bloccati in una missione

Undici volontari riminesi si trovano bloccati in una missione a Mbulu, in Tanzania, a causa dei violenti disordini scoppiati nel Paese dopo l’esito delle elezioni presidenziali. Il gruppo sta bene ed è in costante contatto con l’Ambasciata italiana, ma è stato loro consigliato di non lasciare la struttura per motivi di sicurezza.

Foto tratta dalla pagina Facebook dell’Associazione

 

Le tensioni nel Paese africano sono esplose a seguito della conferma della presidente uscente, Samia Suluhu Hassan, con accuse da parte delle opposizioni di brogli e di una dura repressione preventiva con arresti e soprusi. In questo clima di caos, il gruppo di Rimini, arrivato in Tanzania da alcuni giorni per seguire i progetti della “Casa di Paola”, è confinato all’interno della missione per precauzione. Le comunicazioni sono rese difficili dal blocco di internet imposto dalle autorità locali.

Ieri, una nota pubblicata sulla pagina ufficiale della “Casa di Paola” ha fornito aggiornamenti e rassicurazioni. Il messaggio ha specificato che il gruppo si trova nel villaggio di Gwandumehhi, ospite delle suore francescane missionarie di Cristo, e che in quella specifica area la situazione è tranquilla. I volontari stanno bene e continuano a lavorare ai progetti previsti, tra cui il completamento di una casa per bambini e di una maglieria.

Infine, è stata data la notizia più importante: il rientro in Italia del gruppo rimane confermato come da programma per il prossimo 14 novembre. L’associazione “Casa del Pane di Paola” opera in Tanzania per favorire lo sviluppo di una zona povera del Paese, portando avanti progetti avviati nel ricordo della pallavolista Paola Bagli, scomparsa prematuramente. Del gruppo attualmente bloccato fanno parte anche i genitori della giovane.