La Procura della Repubblica di Urbino ha richiesto il rinvio a giudizio per un sacerdote di 64 anni con l’accusa di violenza sessuale continuata e aggravata ai danni di una persona minorenne. I fatti contestati sarebbero avvenuti quattro anni fa, quando il prete era in servizio presso la parrocchia di Sant’Angelo in Vado, suo comune di origine.
Il provvedimento è arrivato ieri, al termine di un’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Pesaro e dalla polizia giudiziaria di Urbino, sotto la direzione della Procura urbinate. Secondo l’ipotesi accusatoria, il sacerdote avrebbe commesso gli abusi approfittando della sua posizione e del rapporto di fiducia instaurato con la vittima. Le aggravanti contestate sono la minore età della persona offesa e l’abuso di relazioni domestiche.
L’inchiesta giudiziaria è stata avviata dopo una segnalazione ricevuta dallo Sportello diocesano di ascolto per abusi sessuali su minori. La stessa Curia, prima di trasmettere il caso all’autorità competente, aveva condotto un’indagine interna (“investigatio praevia”) che aveva già portato alla sospensione cautelare del sacerdote dalle sue funzioni.
Il 64enne, attualmente residente in Svizzera, dovrà ora attendere la decisione del giudice per l’udienza preliminare, che stabilirà se ci sono elementi sufficienti per procedere con un processo a suo carico.











