Crotone: Stroppa,Napoli scoglio importante, dobbiamo superarlo

(ANSA) – CATANZARO, 05 DIC – “Abbiamo dimostrato che possiamo
tenere testa a tutti, il Napoli è uno scoglio importante ma
dobbiamo superarlo, dobbiamo mettere attenzione nel fare le
cose”. Con queste parole di Giovanni Stroppa carica la squadra
per affrontare il Napoli, domani, allo stadio Ezio Scida. Una
sfida per la quale il tecnico dei calabresi avrà quasi tutti
disponibili avendo recuperato, in extremis, anche Riviére e
Benali. “Sono contento di avere tutti a disposizione – dice
Stroppa – Ci mancherà ancora per un po’ Cigarini. Non posso dire
se ci saranno novità dal primo minuto, vedremo nel corso della
partita. Riviére ha fatto un blando allenamento, ma ancora non è
in condizione. Ci sono le premesse per fare bene”.
    L’avversario è di quelli difficili. Il Crotone, però, ha
dimostrato di poter tenere testa a formazioni come la Juventus: “Come la giri la giri – dice Stroppa – nel Napoli ci sono
giocatori importanti in tutti i ruoli, calciatori di livello
internazionale. Io penso che sia banale dire che non dobbiamo
commettere errori. Noi cercheremo di fare la gara come sappiamo.
    Lavoreremo, se serve, uomo contro uomo, altrimenti di reparto.
    La differenza è la determinazione nel fare le cose”. Stroppa
evidenzia il valore aggiunto del Napoli che è nel suo
allenatore: “Gattuso io lo candiderei alla presidenza della
Calabria. E’ un riferimento per i calabresi come uomo e
professionista. Ha dimostrato che oltre ad essere stato un gran
calciatore è un tecnico eccezionale, ha dato alla sua squadra
una identità precisa. Il Napoli è la squadra che adesso esprime
probabilmente il miglior gioco della Serie A”. L’allenatore del Crotone che dopo 9 giornate ha raccolto solo
due punti non si nasconde dietro un dito. “Il bilancio – dice –
è negativo. E’ obiettivo. Io, però, penso che la squadra abbia
dimostrato di poter stare in questo campionato. Certo ci vuole
altro. Abbiamo fatto errori che abbiamo pagato caro. Se mi sento
in discussione? Dovreste chiederlo alla società. Per quello che
mi riguarda io do il massimo, credo in quello che non solo io ma
anche la squadra stiamo facendo ed è l’unica cosa che conta: il
lavoro. Credere ed andare avanti perché credo in questa
squadra”. (ANSA).
   


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