CSDL: Dalle assemblee precongressuali l’allarme dei lavoratori per la crisi e per l’assenza di un progetto di sviluppo

Forte apprezzamento della Segreteria CSdL per l’iniziativa dei lavoratori di alcune aziende volta a respingere le tabelle retributive dell’ANIS, rivendicando il diritto al contratto. Circa la legge sugli ammortizzatori sociali avviata all’approvazione, gli effetti scattano dal 1° maggio. Perplessità della CSdL: fino ad allora lascia scoperti i lavoratori privi di sostegno economico

È molto forte e palpabile la preoccupazione dei lavoratori per l’attuale fase economica recessiva, che sta corrodendo il tessuto economico-produttivo della Repubblica facendo perdere centinaia di posti di lavoro, e per l’assenza da parte dell’Esecutivo di un organico progetto di sviluppo che offra credibili prospettive economiche e occupazionali. Come ha messo in luce la Segreteria CSdL riunitasi questa mattina, ciò è quanto sta emergendo dal ciclo di assemblee sui posti di lavoro per il 17° Congresso della CSdL, giunte circa a metà del programma; assemblee che stanno riscuotendo una buona partecipazione, in un clima di forte unità e solidarietà tra i lavoratori di tutti i settori.

 

Nel confermare la necessità di proseguire con determinazione e con ulteriori iniziative la campagna CSU “Rompiamo l’immobilismo”, sono proprio i temi generali della recessione economica e del vuoto progettuale del Governo, aggravati dalle difficoltà nei rapporti con l’Italia e con il contesto internazionale, quelli che gli stessi lavoratori pongono al centro del dibattito sul documento congressuale della CSdL. In tal senso, i lavoratori esprimono ampia condivisione per le proposte di sviluppo economico e occupazionale avanzate nel documento di base della CSdL, che mettono al centro la necessità per il nostro paese da un lato di recuperare un clima di credibilità e fiducia da parte del quadro internazionale, e dall’altro di assumere un progetto di sviluppo organico in grado di attirare nuovi investimenti nell’economia reale e di spostare l’asse dell’economia verso settori basati sulla qualità dei prodotti e dei servizi e sulla innovazione tecnologica, puntando sulla formazione come risorsa strategica e permanente. 

Tanto più in un periodo di crisi come quello attuale, un volano sia dello sviluppo che della riqualificazione dello stato sociale – hanno messo in luce i lavoratori – deve essere l’equità fiscale, attraverso una sostanziale riforma degli strumenti di accertamento dei redditi, in grado di far emergere e tassare adeguatamente le tante ricchezze economiche e patrimoniali finora sfuggite al sistema impositivo, per evidenti responsabilità politiche.

Molto sentita dai lavoratori anche la problematica della mancata firma da parte dell’ANIS del contratto del settore industria, che ha contribuito a determinare il sostanziale fallimento del tavolo tripartito. In tal senso, la Segreteria CSdL esprime forte apprezzamento per l’iniziativa dei lavoratori di alcune aziende, che si stanno mobilitando con una raccolta di firme per respingere le tabelle retributive che l’ANIS vuole imporre unilateralmente in sfregio alla contrattazione, rivendicando invece con forza il diritto al rinnovo contrattuale. Una presa di posizione che rafforza ulteriormente l’azione delle Confederazioni Sindacali, che in una lettera inviata a tutti gli studi commerciali hanno rivolto l’invito a non applicare le stesse tabelle retributive diffuse dall’ANIS, in quanto non riconosciute da nessun accordo contrattuale e quindi prive di ogni efficacia. Gli unici contratti validi con relative tabelle retributive, sono quelli firmati dalle parti e depositati in Tribunale, così come prevede la legge!

Circa il progetto di legge sugli ammortizzatori sociali, finalmente è stato “licenziato”dalla specifica commissione consiliare referente e può essere avviato alla seconda lettura consiliare per l’approvazione definitiva. Tuttavia la Segreteria CSdL  esprime alcune perplessità: da un lato non sappiamo il grado di accoglimento delle proposte integrative e migliorative fatte a suo tempo dalla CSU; dall’altro siamo stati informati del fatto che le misure previste avranno efficacia solo a partire dal prossimo primo maggio. Ci chiediamo se questo intervallo di tempo non comporti riflessi negativi sui lavoratori attualmente privi di ammortizzatori sociali…

Vista la gravità delle problematiche aperte nel paese, le assemblee precongressuali per il 17° Congresso CSdL continuano ad assumere un carattere di mobilitazione, per spronare le autorità di Governo a trovare le soluzioni più efficaci alle gravi difficoltà che vive San Marino, e ad uscire rapidamente dalla debolezza progettuale e realizzare – raccogliendo i migliori contributi di tutti i soggetti rappresentativi della società – un progetto di sviluppo condiviso che restituisca fiducia e speranza ai lavoratori e ai cittadini.

 

CSdL