« Ora le persone ». E’ il tema del secondo congresso della Confederazione Sindacale Internazionale, che raccoglie 312 organizzazioni sindacali dei cinque continenti, in svolgimento nella citta’ canadese di Vancouver. CSdL e CDLS, affiliate alla CSI, partecipano ai lavori congressuali rispettivamente con Gilberto Piermattei e Andrea Leardini (CSdL), Mirco Battazza e Giorgio Felici (CDLS).
Negli interventi del Segretario Generale Guy Ryder e dei principali leaders sindacali di tutto il mondo, il tema dominante e’ quello della crisi economica mondiale, che ha fatto perdere 34 milioni di posti di lavoro, determinando l’ulteriore impoverimento dei paesi non sviluppati, e una situazione di emergenza alimentare e ambientale a livello planetario.
Una crisi causata dalle speculazioni finanziarie e da un modello economico privo di regole, le cui conseguenze vengono fatte pagare ai lavoratori, in particolare le donne e i giovani, ai pensionati e ai settori piu’ deboli della societa’. I Governi degli Stati hanno speso ingenti risorse per salvare le banche, mentre al contempo hanno adottato piani di risanamento dei deficit pubblici che riducono lo stato sociale, abbassano i salari e le pensioni, tentano di ridimensionare il livello dei diritti contrattuali dei lavoratori, senza creare le premesse per la ripresa dell’economia e dell’occupazione.
La prima sfida del movimento sindacale mondiale e’ la regolamentazione dei mercati finanziari per evitare che i giochi speculativi prevalgano sui diritti dei popoli. Gli speculatori, ha sottolineato il Segretario Generale della CSI Guy Ryder, stanno tentanto di ripristinare la situazione precedente alla crisi. Un tenativo che va respinto con forza, mettendo i temi dei diritti dei popoli e della giustizia globale al centro dell’agenda degli organismi internazionali, ad iniziare dal vertice del G20 in programma la prossima settimana sempre in Canada, nella citta’ di Toronto.
Da tutto il Congresso si e’ levata forte la richiesta di istituire in tutto il mondo una tassa sulle transazioni finanziarie, in particolare su quelle di natura speculativa, per limitare e regolamenare fortemente l’attivita’ finanziaria slegata dall’economia reale e per reperire le risorse necessarie per creare nuovi posti di lavoro e rafforzare lo stato sociale.
Quella della creazione di nuovi posti di lavoro e’ una delle altre grandi sfide del sindacato mondiale. Posti di lavoro digntosi, sicuri e nel pieno rispetto dei diritti contratuali.
Forte attenzione viene posta anche al tema dei cambiamenti climatici che interessano l’intero pieneta. La CSI si pone obiettivi importanti sia sul piano del contenimento del livelo di inquinamento globale, sia sul versante dello sviluppo dell’economia verde, che e’ il settore dove le economie nazionali devono puntare maggiormente per creare nuova occupazione.
Ribadito anche l’impegno della CSI a favore della pace, rilanciando l’apello per la cessazione dei venti conflitti armati in atto nel mondo. Pace che e’ il frutto dell’affermazione della giustizia sociale su scala planetaria.
A sostegno degli obiettivi annunciati, nella giornata di mercoledi’ 23 giugno a Vancouver si e’ svolta una grande manifestazione organizzata dal sindacato canadese e dalla CSI.