Per tutelare il territorio da ulteriore cementificazione, difendere i beni pubblici, impedire favoritismi e clientele. Non permettiamo che i beni dello Stato siano venduti con facilità
La Confederazione Sammarinese del Lavoro invita a votare sì al referendum abrogativo della Legge 5 Maggio 2010 n° 82 che riporta da 40 a 30 i voti necessari in Consiglio Grande e Generale per la vendita dei beni di proprietà dello Stato. Referendum indetto per domenica 27 marzo.
Riteniamo che sia dovere dei cittadini abolire questa legge ingiusta, e ripristinare la norma precedentemente in vigore, che prevedeva la maggioranza qualificata dei due terzi del Consiglio G. e G. per poter vendere i beni immobili di proprietà dello Stato, e quindi di tutti i cittadini. Questo per impedire i favoritismi e le svendite delle proprietà pubbliche, e per rendere queste operazioni più trasparenti e soggette ad un controllo più stringente da parte dei rappresentanti dei cittadini eletti in Consiglio.
È assurdo che un paese che ha già cementificato fino all’inverosimile, che ha deturpato gran parte del proprio territorio, possa vendere con ancora maggiore facilità terreni che appartengono allo Stato e quindi a tutta la comunità!
Il paese deve conservare i suoi beni, e qualora in taluni casi si decida di venderli, occorre farlo in modo estremamente oculato e dopo una scelta largamente condivisa. Non lasciamo alle future generazioni solo una distesa cemento, e tuteliamo il più possibile quel poco di territorio che è rimasto integro.
Domenica 27 marzo invitiamo tutti i cittadini a votare SÌ.
CSdL