Si è trattato dell´ennesimo incontro sterile e inconcludente quello di oggi del tavolo tripartito. Mentre la CSU ha ribadito l´assoluta necessità di affrontare e risolvere le due grandi priorità poste con la campagna di mobilitazione “Rompiamo l´immobilismo”, ovvero la chiusura dei contratti di lavoro aperti e la rapida definizione e approvazione del progetto di legge sugli ammortizzatori sociali, su cui le parti da tempo hanno inviato le loro proposte, la delegazione di Governo ha preferito imbarcarsi in un inutile riepilogo delle questioni aperte. Un metodo dilatorio e inconcludente che fa comodo in particolare all´ANIS, dato che le categorie economiche non hanno avuto nulla da eccepire…
L´Esecutivo, anziché affrontare in maniera stringente queste due esigenze prioritarie, si è limitato a prospettare una serie di incontri su molteplici aspetti, tra cui quelli sul bilancio dello stato e sugli accordi con l´Italia, diluendo in un unico calderone le diverse tematiche aperte e invertendo l´agenda delle priorità.
La CSU, se da un lato prende atto che saranno fissati tali incontri, compresi quelli sul bilancio previsionale, che è già in prima lettura, e sugli accordi con l´Italia, su cui la CSU aveva chiesto di incontrarsi prima della loro firma, ribadisce con forza che è assolutamente necessario rispettare e risolvere le priorità dell´agenda sociale, che per l´appunto sono:
1) l´immediata chiusura dei contratti dell´industria e degli istituti di credito, che riguardano quasi 9mila lavoratori ancora privi di contratto;
2) la definizione del progetto di legge sugli ammortizzatori sociali e l´impegno alla sua rapida approvazione in Consiglio Grande e Generale. Una misura molto urgente per garantire forme di sostegno a quei lavoratori colpiti dalla crisi.
L´esito surreale e molto deludente dell´incontro di oggi, verrà portato all´attenzione dell´Attivo Generale dei quadri della CSU in programma domani a Valdragone.