
Il 25 settembre i cubani andranno alle urne in un inedito referendum sulla riforma del nuovo Codice della famiglia, un pacchetto legislativo che prevede tra le sue novità il matrimonio egualitario, le adozioni gay e la maternità surrogata.
L’appuntamento è il primo di questo genere nel Paese che ha vissuto finora solo consultazioni referendarie di natura costituzionale. Domenica saranno chiamati a esprimersi circa 8 milioni di cittadini di età superiore ai 16 anni. Il 18 settembre è stata la volta dei cubani residenti all’estero, anche se il voto è stato limitato solo ai lavoratori e ai collaboratori delle rappresentanze diplomatiche dell’isola.
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