“La più bella ricetta che possiamo condividere è questa: non lasciarsi vivere dalla vita, ma viverla”. È questo il messaggio che le monache del Monastero di Cascia vogliono diffondere con “Cucinato per Amore”, il regalo solidale del Natale 2022 formato da un libriccino con le ricette, per le feste e non, della loro famiglia, prima quella d’origine e poi quella della comunità, con aneddoti sulla loro vita e un tocco in più per ciascun piatto (un ingrediente, una personalizzazione, un modo di conservarli). Un modo per condividere il sentimento di famiglia e invitare a vivere la vita appieno, aggiungendo quel di più in cucina, così come nella propria esistenza, che le può rendere uniche. Il ricettario è al centro della campagna di Natale della Fondazione Santa Rita da Cascia onlus, che dal 2012 sostiene le opere di carità delle Monache. In questo caso, i fondi raccolti andranno in favore dei progetti che l’organizzazione sostiene per il diritto allo studio dei bambini più poveri, coinvolgendo oltre 500 minori in tutto il mondo ed estendendo anche a loro il sentimento di famiglia, in modo da riscoprire con maggiore consapevolezza la gioia della condivisione in occasione del Santo Natale e della nascita di Gesù Bambino, venuto a illuminare la Sacra Famiglia e la nostra vita.

Sono tre i principali progetti beneficiari della campagna, ricordando che nei Paesi più poveri frequentare la scuola significa potersi garantire anche un pasto. Il primo è quello delle monache agostiniane di Bulacan (Filippine), impegnate a raccogliere le sfide post-pandemia del ritorno a scuola in presenza. Il secondo riguarda la scuola “Madre Fasce” delle consorelle di Ishiara (Kenya), in modo da garantire la retta, i nuovi libri e uno scuolabus. Infine, il terzo coinvolge la scuola delle suore orsoline di San Pedro (Filippine), assicurando il salario degli insegnanti, i libri, il materiale scolastico e il necessario per le aule, la pulizia e l’energia elettrica. “La vita è un dono di Dio, che noi abbiamo il dovere di rendere speciale e unico perché Dio ci ha creato per esprimere la nostra fantasia, in cucina così come nella quotidianità di tutti i giorni – ha dichiarato Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero e Presidente della Fondazione – Con il Ricettario, durante le feste, si potranno preparare i propri pasti, secondo la nostra tradizione, con il pensiero rivolto ai bambini più in difficoltà, diffondendo un messaggio di speranza e condivisione, contro tutti i conflitti e le divisioni odierni. Grazie sin d’ora a tutti coloro che vorranno donare, facendosi testimoni viventi di fede”. Quelle dedicate alle feste natalizie sono indicate nel libriccino con la stella cometa. Di seguito qualche esempio: Suor Natalina, originaria della provincia di Vicenza, suggerisce i bigoli, pasta fresca tipica del Veneto, conditi con l’anatra; la Madre Priora, nata a Udine, propone invece il tipico dolce della Gubana, a forma di chiocciola; Suor Giacomina, proveniente dalla provincia di Mantova, suggerisce la Faraona al forno con le patate novelle. Per richiedere il Ricettario si può accedere a questo link: cucinatoperamore.org
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