Da semplici lapidi a cappelle grandiose, fino ad arrivare a capolavori assoluti. Li ospitano il cimitero monumentale della Certosa di Bologna e quello di Ferrara, San Cataldo a Modena e la Villetta di Parma. Un elenco davvero lungo quello dei siti cimiteriali culturalmente “significativi” – circa ottanta – dell’Emilia-Romagna, che da oggi può contare su uno strumento in più.
Si tratta della legge, approvata dall’Assemblea legislativa su proposta della Giunta regionale, per il “Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici”: l’obiettivo, in sintesi, è garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni, favorendone la fruizione da parte dei cittadini.
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