Cultura e diritti umani: la Regione Emilia-Romagna raddoppia i fondi per il dialogo tra culture e la cittadinanza globale

Approvati 33 progetti per promuovere la cultura della pace, l’inclusione e l’educazione ai diritti. Circa 400mila euro le risorse stanziate. L’assessora Allegni: “Vogliamo coinvolgere tutta la comunità, a partire dai giovani”. Promuovere una cultura di pace, diritti umani e cittadinanza globale è l’obiettivo dei 33 progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per un totale di quasi 400mila euro, nell’ambito dell’art. 8 della Legge regionale 12/2002. Le iniziative, selezionate tramite bando, mirano a sensibilizzare la cittadinanza – in particolare i più giovani – attraverso strumenti culturali, educativi e partecipativi.

«La pace si costruisce anche attraverso la cultura, l’educazione e la cooperazione», ha sottolineato l’assessora regionale alla Cultura Gessica Allegni, spiegando come queste azioni intendano “offrire spunti e riflessioni sui valori della cittadinanza globale, della solidarietà e dei diritti, in un momento storico segnato da forti tensioni internazionali”.

I progetti finanziati

Dei 33 progetti approvati:

  • 13 sono stati proposti da enti locali

  • 20 da associazioni, fondazioni e soggetti del Terzo Settore

Tra le iniziative più rilevanti:

  • “Dreamers… but not the only ones!” (Centro Interculturale di Parma e Provincia APS): laboratori teatrali con il Teatro dell’Oppresso, coinvolgimento di migranti e rifugiati, percorsi scolastici sulla cittadinanza globale.

  • “Attraverso lo Sguardo dell’Altro” (Pianeta APS – Modena): eventi con artisti migranti, mostre fotografiche, documentari sulla migrazione, tour guidati della città condotti da migranti.

  • “Diaspore di Pace” (Agency for Peacebuilding): percorso formativo per le associazioni della diaspora, creazione di una rete regionale, dialogo strutturato con le istituzioni.

  • “Custodi!” (Santa Caterina da Siena ETS): libri illustrati, podcast, laboratori per giovani, eventi pubblici e mostra per trasmettere la memoria storica della Regione.

  • “Border: Narrazioni di confine” (Mondo Barrio APS): rassegna cinematografica estiva e autunnale sull’Appennino e a Modena, con approfondimenti culturali e musicali.

Il contributo degli enti locali

  • Comune di Cesena“Cesena Città Globale: Giovani Costruttori di Pace”: formazione e teatro per studenti su diritti umani e gestione nonviolenta dei conflitti.

  • Comune di Modena“Modena Città per la Pace”: cineforum, eventi didattici, focus sulla memoria storica e cooperazione internazionale.

  • Comune di Ravenna“Festival delle culture 2025 – Oltre il conflitto”: riflessioni su Ucraina e Palestina, concerti, mostre, laboratori e una conferenza nazionale sul soccorso in mare.

  • Comune di Reggio Emilia“Call Malta – Rotte di Memoria”: progetto educativo sul naufragio dell’11 ottobre 2013 con laboratori, incontri, mostra e attività scolastiche.