La Nutraceutica? Una specie di versione rivista e corretta della mela al giorno che toglie il medico di torno. Una scienza che studia il modo di prevenire le malattie semplicemente mangiando, usa sorta di rapporto tra dieta e cancro
Ci sono cibi che abbattono il colesterolo, proteggono l’intestino, e che, ad esempio, i cavoli a merenda farebbero tanto bene. Ci sono inoltre cose che forse non sappiamo: un cucchiaino di curcuma al giorno, riduce il rischio di trombosi e tumori. Uno di semi di lino abbassa il colesterolo. Oppure il fungo shiitake (di quercia), reperibile al supermercato, ma scartato a favore di porcini, finferli e chiodini. La verità è che, se non sei un salutista, la nutraceutica (ibrido di nutrizione e farmaceutica) può essere noiosa, richiede impegno e non a tutti piacciono soia e verdure. Quindi la scommessa è questa: dimostrare che può essere gustosa oltre che utile.
Marco Bianchi, 32 anni, ricercatore Ifom-Istituto Firc di Oncologia Molecolare a Milano, ha sempre avuto una passione per la cucina, tanto da scrivere un libro con ricette, di considerazioni scientifiche, “I magnifici 20. I buoni alimenti che si prendono cura di noi”. Spiega Bianchi che “Il 35 per cento dei tumori è correlato a sostanze nocive presenti in tavola, a scarsa cultura dell’alimentazione”. Il rapporto Censis- Coldiretti conferma: quattro italiani su dieci vorrebbero mangiare più sano e non ci riescono. Poca informazione, e troppe tentazioni. Quindi arriva ora questo colpo di fulmine tra il ricercatore e lo chef,Matteo Bianchi e Gabriele Godina.
Il menù? Sushi di quinoa con funghi di shiitake e zenzero. Traduzione nutraceutica: «Nobili proteine vegetali e grassi «buoni» (linoleico 40 per cento) con calcio, manganese, fosforo, zinco, ferro, vitamine del gruppo B e C in assenza di glutine. Il fungo di lunga vita che abbassa il colesterolo «cattivo» (grazie per esempio all’eritadenina) accompagnato dallo zenzero con il suo potere antiossidante!».
Nella hit dei cibi proposti ci sono semi di sesamo (in cento grammi c’è più calcio che in un bicchiere di latte intero) e la quinoa, pianta della famiglia degli spinaci con semi simili al miglio, ricca di acidi grassi polinsaturi (contro l’arteriosclerosi) ma c’è anche, indispensabile, il cioccolato amaro, meglio se con qualche briciola di fava di cacao dentro che, giura è “quasi un medicinale. Quaranta grammi di cioccolato fondente al giorno riducono i livelli di ormoni dello stress. E la tavoletta Xyli Power Chocolate – frutto di studi giapponesi – evita la carie. Tre belle noci al giorno combattono l’insonnia: merito del triptofano, un aminoacido necessario per produrre serotonina. Dobbiamo tornare al passato a una sapienza antica che si è un po’ persa. Le nostre nonne facevano bollire i semi di lino per ottenere una specie di mucillagine ottima per proteggere lo stomaco, ma dal sapore terribile. Io i semi li passo al mixer e li metto nello yogurt. Uso il malto al posto dello zucchero e mangio molti legumi: 20 grammi di lenticchie quotidiane allungano la vita dell’otto per cento”.
E se diventasse una moda? Qualche volta funziona anche così. I semi di melagrana che troviamo dappertutto (nel prosecco, sugli arrosti, o sotto forma di succo) prevengono il tumore della prostata. L’inflazionatissima rucola ha un suo perché. è un ottimo disintossicante: 60-70 grammi al dì, potrebbe essere la prescrizione. Vale la pena provare?