Cybermafia: evoluzione e nuove frontiere dell’illegalità digitale (di David Oddone)

Le cybermafie, sempre più sofisticate e tecnologicamente avanzate, stanno ampliando il proprio raggio d’azione grazie all’uso innovativo delle tecnologie informatiche. Dal rapporto “Cyber organized crime: le mafie nel cyberspace”, realizzato dalla Fondazione Magna Grecia, emergono inquietanti scenari di crimine organizzato che si spostano sempre più nella dimensione digitale.

 

Crimini 2.0: le nuove tattiche delle mafie

Le organizzazioni criminali, ormai abili nel padroneggiare le tecnologie più avanzate, utilizzano droni e sommergibili radiocomandati per il traffico di armi e stupefacenti. Questi dispositivi consentono loro di evitare i tradizionali controlli di frontiera e aumentare l’efficienza delle operazioni illecite. Inoltre, l’uso di criminal hacker di alto livello permette alle mafie di penetrare nei sistemi di sicurezza più robusti e di realizzare sofisticate attività di riciclaggio di denaro attraverso banche online, utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare e ampliare queste operazioni.

 

Il metaverso e il dark web: nuovi territori di conquista

Le mafie non si fermano al cyberspazio tradizionale, ma investono anche nel metaverso e nel dark web. Come evidenziato dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA), l’uso di piattaforme di comunicazione criptate è in crescita, rendendo più difficile per le forze dell’ordine tracciare e fermare le attività criminali. Tali strumenti offrono un ambiente discreto e relativamente sicuro dove le mafie possono operare senza lasciare tracce facilmente rintracciabili.

 

Le nuove strategie criminali digitali

Il rapporto della Fondazione Magna Grecia, curato da Antonio Nicaso e Walter Rauti, offre una visione dettagliata dell’evoluzione delle mafie nel contesto digitale. Viene presentato un indice per valutare la vulnerabilità di imprese e istituzioni agli attacchi informatici, rivelando una crescente correlazione tra riciclaggio di denaro, criminalità informatica, criptovalute e corruzione.

Le tecnologie di pseudonimia e crittografia disponibili nel dark web permettono alle mafie di riciclare ingenti somme di denaro e di commettere frodi finanziarie ed estorsioni online, mantenendo l’anonimato e sfuggendo alle tradizionali indagini delle forze dell’ordine.

 

Casistiche di cybercrimini

Un esempio emblematico riportato da Nicaso riguarda i clan che hanno assoldato cybercriminali per violare i sistemi di sicurezza del porto di Anversa, in Belgio. L’operazione ha permesso loro di far sbarcare senza sospetti decine di carichi di cocaina proveniente dall’America Latina. In un’altra occasione, criminal hacker rumeni sono stati ingaggiati per orchestrare una complessa attività di ingegneria sociale, volta a sottrarre milioni di euro tramite phishing, denaro poi utilizzato per acquistare armi in Moldavia.

 

I settori più esposti ai cyberattacchi

Secondo l’Agenzia dell’Unione Europea per la Cybersecurity (ENISA), dal 2012 al 2022, è stato registrato un aumento del 92% delle segnalazioni di incidenti informatici nei settori critici, come sanità, energia e telecomunicazioni. Questo incremento si è accentuato tra il 2021 e il 2022, con un’escalation del 48%.

Le crescenti tensioni internazionali e i conflitti ai confini dell’Europa, come la guerra tra Ucraina e Russia, hanno reso l’Italia un bersaglio sempre più evidente dei cyberattacchi. Il Rapporto Clusit del 2022 ha evidenziato che l’Italia ha subito il 7,6% degli attacchi globali, rispetto al 3,4% del 2021, con un aumento del 169% rispetto al 2020. Anche il Rapporto Clusit 2023 conferma una situazione preoccupante: nel primo semestre del 2023, quasi il 10% delle vittime di attacchi cyber a livello globale erano realtà italiane.

 

Rafforzamento delle misure di sicurezza informatica

L’innovazione tecnologica e informatica rappresenta una nuova frontiera per la criminalità organizzata, che sfrutta le potenzialità del cyberspazio per estendere le proprie attività e massimizzare i profitti.

Anche San Marino ovviamente non è immune e diventa sempre più pressante avere una polizia postale all’avanguardia, formata e dotata di mezzi idonei.

Le mafie moderne non si limitano più alle tradizionali estorsioni e traffici illeciti, ma integrano nelle loro operazioni le tecnologie più avanzate, diventando sempre più difficili da contrastare. Si rende così necessaria una maggiore collaborazione internazionale per fronteggiare efficacemente questa crescente minaccia. Tanto più alla luce dell’imminente ingresso del Titano nella famiglia europea.

 

David Oddone

(La Serenissima)