“Da Bankitalia la visione delle banche”. Scontro tra palazzo Koch e governo sulla manovra

A Bankitalia non piace la manovra di bilancio studiata dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. È Fabrizio Balassone, capo servizio struttura economica della Banca d’Italia, a farsi portavoce dei malumori di palazzo Koch durante l’audizione in parlamento. Parole dure su evasione e fisco, per le quali è arrivata una replica da parte del sottosegretario per l’Attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari, mentre il premier per ora tace.

Le disposizioni in materia di pagamenti in contante e l’introduzione di alcuni istituti che riducono l’onere tributario per i contribuenti non in regola rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del Paese che anima il Pnrr e con l’esigenza di continuare a ridurre l’evasione fiscale“, ha dichiarato Balassone. Parole che tradiscono l’idea di palazzo Koch che la manovra del governo Meloni non sia adeguata per il contrasto all’evasione e il sostegno al Pnrr.

Da parte degli esponenti del governo c’è molto fastidio per l’esternazione di Bankitalia ma mentre Giorgia Meloni preferisce, per il momento, non replicare a rispondere a Balassone ci ha pensato Giovanbattista Fazzolari: “Bankitalia esprime la visione delle banche. Io penso che sia normale che ognuno in fase di legge di bilancio dica quali sono gli aspetti che lo deludono, ci sta“. Quindi, il sottosegretario tira una zampata a palazzo Koch: “Bankitalia è partecipata da banche private, è una istituzione che ha una visione, legittimamente, e questa visione fa sì che reputi più opportuno che non ci sia più di fatto utilizzo di denaro contante. Questa però non è la visione della Bce“. In serata è arrivata una precisazione da parte di alcune fonti governative: “Non ha mai messo in discussione l’autonomia di Bankitalia. Pieno apprezzamento per l’operato di via Nazionale. Quindi nessuna polemica“.

Alle opposizioni non è parso vero potersi agganciare alle parole di Balassone per mordere il governo di Giorgia Meloni, utilizzando la visione di chi, a differenza loro, ha un’opinione. “Anche Bankitalia boccia le norme sul Pos, governo le tolga“, ammonisce il Pd. Antonio Tajani in serata ha cercato di smorzare le tensioni: “La perplessità di Bankitalia sul tetto al contante è l’ipotesi di un dirigente della Banca d’Italia fatta in audizione in Parlamento, un’opinione come tutte le altre; la manovra è un’altra cosa…“.


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