Un viaggio musicale per scoprire le radici della musica da film, partendo dai compositori inglesi di fine Ottocento per arrivare alle grandi colonne sonore di Hollywood. È stata questa la proposta della Camerata del Titano, che domenica scorsa al Teatro Titano ha offerto al pubblico un concerto ricco di prime esecuzioni assolute per San Marino. L’evento, parte della 27esima Rassegna Musicale d’Autunno, ha registrato un nuovo successo di pubblico e critica.
A raccontare l’appuntamento è un comunicato diffuso ieri dall’Associazione Musicale Camerata del Titano, promotrice della rassegna. Sul podio, il Maestro Augusto Ciavatta non si è limitato a dirigere l’orchestra, ma ha guidato gli spettatori in un percorso musicologico che, come spiega la nota, ha messo in luce un filo rosso spesso ignorato. L’itinerario, partito da autori come Purcell e Britten, si è concentrato sul romanticismo inglese di fine secolo, mostrando come quel repertorio, intriso di melodie popolari e contaminazioni d’avanguardia (Warlock, Holst, Parry), sia diventato il bacino da cui hanno attinto i giganti delle musiche per immagini, da John Williams ad Andrew Lloyd Webber.
Un percorso che, nota dopo nota, evocava immagini, dal “Verde Ruscello” alla “Scena d’Amore”, dimostrando come la musica descrittiva fosse già il cuore di quelle composizioni, ben prima dell’avvento del cinema sonoro. L’orchestra sammarinese, si legge nella nota, ha affrontato “con bravura le difficoltà tecniche imposte dalle partiture”, dimostrando ancora una volta la propria capacità di fare cultura musicale di alto livello “nonostante le poche risorse e la necessità di vivere con resilienza il contesto ambientale che la circonda”.
Il culmine della serata è arrivato con l’esecuzione di uno dei brani più celebri e toccanti della storia del cinema: il tema di “Schindler’s List”, composto da John Williams e presentato nell’arrangiamento orchestrale dello stesso Maestro Ciavatta, che ha chiuso il concerto tra gli applausi del pubblico.
La 27esima Rassegna Musicale d’Autunno prosegue, come ricorda l’associazione, grazie al patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura e al sostegno della Cassa di Risparmio di San Marino, della Società Unione Mutuo Soccorso e della Giunta di Castello di San Marino Città.