Da lista a partito, i Moderati verso il congresso

La prima preoccupazione è per la situazione del Paese, che paga lo scotto di anni di inadempienze, lacune, superficialità. E la preoccupazione aumenta nel constatare che coloro che hanno avuto le maggiori responsabilità, oggi indossano le vesti dei nuovi maestri. Così si è espresso il direttivo dei Moderati, che ha valutato positivamente il percorso avviato dalla maggioranza per riportare il rapporto con l’Italia ad un livello di normalità e condurre il Paese verso un’economia in chiaro. Tutte azioni indispensabili per recuperare credibilità, legalità ed efficienza.
Riguardo ai rapporti politici, è stato sottolineato il clima di fattiva collaborazione con tutti i partiti del Patto, in particolare con NPS, con cui i Moderati hanno condiviso tante battaglie e tanti progetti si dai tempi dell’opposizione.
Ma la vera novità emersa dal Direttivo è stata quella di procedere celermente verso la prima assemblea congressuale dei Moderati, che da lista elettorale diventeranno un partito vero e proprio, formalizzando con questo atto il percorso federativo che i due partiti fondatori, AN e Popolari, stanno portando avanti da circa tre anni. L’assise si dovrà tenere entro il prossimo mese di maggio, dovrà approvare il nuovo statuto ed eleggere i nuovi organismi. Per poi ripartire verso una nuova stagione di impegno per il Paese e per i suoi cittadini.