Da pochi giorni è iniziato il Ramadam….di Gianni Toffali

Da pochi giorni è iniziato il Ramadan. Molte amministrazioni locali italiane, le stesse che quando si tratta di feste cattoliche se ne stanno rigorosamente zitte, hanno fatto gli auguri ai figli di Allah. Il Ramadan, giova ricordarlo, è quella pratica che obbliga i praticanti musulmani ad astenersi dall’alba al tramonto dal mangiare, dal bere, dal fumare, e dal praticare attività sessuali. In molti paesi islamici, e questa la dice lunga sul concetto di libertà vigente nell’islam, chi trasgredisce è accusato di empietà massima e conseguentemente sanzionato penalmente. A parte che non è chiaro che c’entra il fumare con il “vademecum” del buon islamico, quello che si ignora, è che appena il sole tramonta, i fedeli della mezza luna riprendono tout court le “attività” dismesse. I buongustai a gozzovigliarsi senza limiti e i “focosi” a copularsi le quattro mogli (chi se le può permettere) troppo a lungo (dalla mattina alla sera) trascurate. Se qualche pratica analoga venisse contemplata anche dalla religione cattolica, i soliti laicisti (leggasi anche coloro che vedono di buon occhio tutte le religioni fuorché quella cristiana) l’accuserebbero di ipocrisia e “ridicolaggine”. Ma dal momento in cui è praticata dai discendenti del poligamo (e seduttore di minorenni) Maometto, tanto di cappello e auguri assicurati.

Gianni Toffali      Verona