Da Rahm a Scheffler, all’Arnold Palmer è sfida tra big

(ANSA) – ROMA, 28 FEB – I big del golf mondiale sono pronti a
sfidarsi in Florida dove, dal 2 al 5 marzo, si disputerà la
58esima edizione dell’Arnold Palmer Invitational, torneo elevato
del PGA Tour che metterà in palio 20.000.000 di dollari di cui
3.600.000 andranno al vincitore. A Orlando, nel field ci saranno
anche 44 tra i migliori 50 giocatori al mondo. Dallo spagnolo
Jon Rahm, numero 1 e già vincitore di tre tornei nel 2023,
all’americano Scottie Scheffler, secondo nel world ranking e
campione in carica. Dal nordirlandese Rory McIlroy (terzo) agli
statunitensi Patrick Cantlay (quarto), Xander Schauffele
(sesto), Will Zalatoris (settimo), Max Homa (ottavo), Justin
Thomas (nono) e Collin Morikawa (decimo). Per quel che riguarda
la Top 10, all’appello mancherà solo l’australiano Cameron Smith
(quinto), che salterà l’appuntamento perché ormai passato alla
LIV Golf, la Superlega araba in forte contrapposizione con il
PGA Tour.
    Quattro anni dopo il suo ultimo successo, sul percorso
dell’Arnold Palmer’s Bay Hill Club & Lodge ci sarà pure
Francesco Molinari. Il torinese nel marzo del 2019, dopo aver
realizzato una “hole in one” nel corso del primo round, nel
quarto e ultimo giro diede il via a una rimonta che, dalla 17/a
posizione, lo portò a firmare l’impresa grazie a un parziale
bogey free chiuso in 64 (-8) colpi, con otto birdie. Fu l’ultimo
acuto del piemontese che, in questo evento dedicato a una
leggenda del golf come Arnold Palmer, sogna la rinascita a pochi
mesi dalla Ryder Cup di Roma.
    Tanti, dunque, i campionissimi in gara. Non ci sarà però Tiger
Woods che questo torneo (che si giocò per la prima volta nel
1966) lo ha vinto otto volte (record), l’ultima dieci anni fa,
nel 2013. (ANSA).
   


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