San Marino è stata cancellata dalla lista dell’Ocse in cui sono segnalati i paradisi fiscali dopo aver accertato l’adeguamento agli standard internazionali in materia di informazioni fiscali.
Lo riferisce il governo della Repubblica del Titano.
San Marino è stata tolta dalla lista da settembre dopo che ha accettato di ripensare al suo modello di sviluppo basato sul dumping fiscale.
La bozza della lista grigia, i paradisi fiscali individuati dai paesi del G20, è stata stilata dall’Ocse e ora quei paesi dovranno sottoscrivere accordi bilateriali di scambio di informazioni in materia di indagini fiscali prima di poter essere tolti dall’elenco.
Il G20 ha avvertito i paesi interessati che il rinvio della firma dei trattati di collaborazione fiscale potrebbe comportare delle sanzioni. Comunque i ministri delle finanze e i governatori centrali delle banche dei paesi del G20 si sono accordati, il 5 settembre, di dare tempo fino al marzo del 2010 per la firma dei trattati.
La Repubblica del Titano è stata al centro quest’anno di una vasta inchiesta sul riciclaggio che ha coinvolto la Cassa di San Marino e la finanziaria Delta.