Da Servillo a Genovese, il grande teatro del 2023

Dal ritorno di Toni Servillo al debutto di Paolo Genovese. E poi Giuliana De Sio come Meryl Streep o il nuovo Pirandello di Valerio Binasco. E’ la seconda parte di stagione teatrale, pronta ad andare in scena tra grandi romanzi, indagini e metamorfosi. Ecco 10 spettacoli da non perdere. PROCESSO GALILEO – Scritta da Angela Dematté e Fabrizio Sinisi, diretta da Andrea De Rosa e Carmelo Rifici con Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano protagonisti, la storia del padre della scienza moderna diventa la lente per indagare la nostra contemporaneità. Con tre storie in tre diversi momenti: passato, presente, futuro. Da gennaio in tournée. LA VALIGIA – Come si fa a capire i pensieri di un emigrante alla vigilia di una partenza? Esiste un gioco: si scrivono su un foglio 12 cose che si porterebbero con sé. Ad ogni due cose va associato un ricordo. Ogni due ricordi, un sentimento. Quello dominante indica quello stato d’animo. Così Giuseppe Battiston porta in scena La valigia, dal libro Chemodan di Sergei Dovlatov (ed. Sellerio). Regia di Paola Rota. Da gennaio. TRE MODI PER NON MORIRE. BAUDELAIRE, DANTE, I GRECI – Toni Servillo torna a teatro e attraverso tre testi di Giuseppe Montesano affronta il momento in cui alcuni grandi poeti hanno messo in pratica l’arte di non morire e cercare la vita. Da gennaio. LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE – Quindici anni dopo la prima versione con Piero Mazzarella, Andrée Ruth Shammah riallestisce lo spettacolo tratto dal romanzo postumo di Joseph Roth (ed. Adelphi). A incarnare l’inesorabile parabola del clochard Andreas Kartak oggi è Carlo Cecchi. Da gennaio. UNO SGUARDO DAL PONTE – “Una grande storia, raccontata come un film, ma a teatro”. Così Massimo Popolizio affronta l’opera di Arthur Miller ambientata tra gli immigrati italiani di Brooklyn e ispirata a un tragico fatto di cronaca. Con lui, Valentina Sperlì, Raffaele Esposito, Michele Nani, Gaja Mascia. Da febbraio. PERFETTI SCONOSCIUTI – Grande successo al botteghino, due David di Donatello e tre Nastri d’argento vinti, oltre al Guinness dei primati per il più alto numero di remake nella storia del cinema: è con l’adattamento del suo più fortunato film che Paolo Genovese debutta alla regia teatrale. In scena, la cena tra amici in cui si decide di mettere i cellulari sulla tavola. Da febbraio. RACCONTI DISUMANI – Alessandro Gassmann affronta Franz Kafka tra una scimmia-conferenziere e un roditore-architetto, dirigendo Giorgio Pasotti in uno spettacolo di metamorfosi tratto dai racconti Una relazione accademica e La tana. Due storie di animali, che mettono a nudo quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto dal mondo esterno. Da marzo. ROMEO E GIULIETTA – Prima regia per il Piccolo di Mario Martone che sceglie Romeo e Giulietta, la tragedia degli amanti veronesi che Shakespeare ambientò “in un mondo in cui – dice il regista – lo scontro domina senza ragione, in cui il senso stesso dell’esistenza sembra essere nello scontro”. Da marzo. SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE – Dopo Il piacere dell’onestà, Valerio Binasco torna a Luigi Pirandello, scegliendo il dramma che, forse più qualunque altro, racconta i binomi che sono alla base del Teatro: l’incontro-scontro tra parole e regia e tra interpretazione e esistenza reale. Da aprile. AGOSTO A OSAGE COUNTY – Premiata con il Pulitzer nel 2008 e oggi considerata una delle storie più sarcastiche e impietose sulle disfunzionalità della famiglia, la commedia di Tracy Letts arriva in palcoscenico diretta e interpretata da Filippo Dini, con Giuliana De Sio nel ruolo che sul grande schermo fu di Meryl Streep. Da maggio.


Fonte originale: Leggi ora la fonte