Altra storia di malasanità sammarinese!
Una storta alla caviglia e venti giorni dopo, la trombosi: a processo, medico ortopedico dell’ospedale di Stato, ora in aspettativa.
Stamane, la prima udienza di fronte al giudice Alberto Buriani. Il medico è imputato di lesioni colpose.
I fatti risalgono ai primi di maggio del 2008. Una giovane donna sammarinese (ora ha 31 anni) cade in casa. Si presenta al Pronto soccorso con un dolore alla caviglia sinistra: il medico di turno le diagnostica una distorsione.
Venti giorni dopo, torna in ospedale con una lieve febbre. Il medico, a quanto racconta la parte lesa – costituitasi parte civile nel procedimento per lesioni – la visiterebbe sì, ma sommariamente. E la dimette. La notte stessa, la ragazza si sente male: è a casa della suocera a Rimini.
Viene soccorsa e trasportata d’urgenza a Urbino. I medici associata a trombosi. Una lunga degenza al termine della quale la donna rimane invalida. Un’invalidità permanente sulla cui percentuale si basa l’esito del processo.
rsm oggi