Tra le auto che si preparano alle sfide della Dakar 2015 ci sarà un equipaggio al volante di una vettura che ha San Marino nel proprio DNA: Michele Cinotto e Fulvio Zini prenderanno il via il 4 gennaio da Buenos Aires al volante della nuovissima Titano, realizzata dall’Audi Sport Italia di Emilio Radaelli, protagonisti dei motori che da trenta anni sono amici della Repubblica e tesserati FAMS.Fino a pochi giorni fa le foto pubblicate mostravano un telaio tubolare a sezione quadra, il serbatoio del gasolio, sospensioni, oppure qualche ammortizzatore, ma la settimana scorsa la vettura è stata ultimata ed è già stata inviata via aerea in Argentina per essere affidata alle mani esperte di una struttura appositamente creata. La nuova scuderia si chiama CR Racing e, come il team Audi, ha licenza di concorrente sammarinese: nasce dalla collaborazione fra il team chef di Audi Sport Italia Radaelli e Cinotto. I due sono amici da molto tempo ed addirittura hanno corso insieme nei rally per anni coi colori dei quattro anelli ed ora hanno deciso di lanciarsi in questa nuova avventura. Il prototipo a trazione integrale della categoria T1 è mosso da un motore Audi V6 tre litri TDI che è stato preparato nella officina novarese della Epa Power, che per Radaelli ha già realizzato i motori vincenti delle RS 5 da pista.
La nuova vettura si chiama Titano proprio come omaggio al partner sportivo di lunga data: ha passaporto tecnico che viene dalla Repubblica di San Marino, e nel prossimo futuro le Titano che prenderanno parte a raid internazionali avranno anche targhe sammarinesi. La squadra è una struttura completamente nuova; l’unica realtà già nota alla Dakar è quella di Cinotto al volante e Zini nel ruolo di co-pilota, già visti insieme negli ultimi due anni.
Al seguito ci saranno un camion T4, e un camion T5 più un altro mezzo d’appoggio al T5. Per il T4 il team collaborerà con Giulio Verzeletti che era già iscritto e che seguirà la Titano durante la gara. Maurizio Dominella, espertissimo dakariano, affiancherà il team manager del progetto Radaelli, occupandosi della logistica. Tornerà poi alla Dakar, dopo quasi vent’anni di assenza, il cattolichino Massimo Del Prete, copilota negli anni Ottanta dell’indimenticabile Clay Regazzoni, direttore tecnico del progetto.
Le verifiche della Dakar cominceranno il primo gennaio e lo staff di CR Racing spera di riuscire ad effettuare lo shake down subito prima per completare qualche test della nuovissima vettura, terminata solo minuti prima della partenza dall’aeroporto di Amsterdam per il Sudamerica.
