In occasione dell’anniversario della fondazione della “International amateur radio union”, avvenuto sabato scorso, l’Arrsm (Associazione radioamatori della Repubblica di San Marino) ha partecipato all’evento di quest’anno – “la comunicazione d’emergenza” – con una riflessione personale, ricordando, tra l’altro, di essere ancora in attesa della sede, resa inagibile a causa del “nevone” del 2012.
Per i radioamatori la radio è una passione, ma non solo. È cosa nota, infatti, che all’insorgere di una situazione di emergenza, le radio-comunicazioni assumano un ruolo fondamentale. Spesso, quando la zona colpita non è (o non è più) servita dalla rete telefonica tradizionale, le prime notizie e richieste di aiuto, vengono trasmesse proprio attraverso le radiotrasmittenti dei Radioamatori.
“Anche a San Marino, in un recente passato – scrivono i radioamatori del Titano – è diventato protagonista, mettendo a disposizione le proprie attrezzature e le competenze per rintracciare i connazionali dispersi e poi fortunatamente ritrovati sani e salvi. È accaduto per il terremoto del Messico, nel 1985 e in Tailandia, nel 2004, durante lo tsunami” sottolineano i radioamatori sammarinesi. “Purtroppo però le emergenze non danno alcun preavviso – precisano – perché esse arrivano e si mostrano all’improvviso in tutta la loro drammaticità. Ed è per questo che anche i radioamatori si tengono in allenamento esercitandosi per essere sempre pronti, pur sperando di non essere mai chiamati in azione.
Ora, seppur la disponibilità a dare il nostro contributo in caso di emergenze sia invariata (siamo e saremo disponi- bili sempre a fare del nostro meglio) – precisano – dobbiamo riconoscere il momento storico che stiamo attraversando come associazione non è dei migliori”.
L’inagibilità della sede limita l’attività dell’Associazione
“Da tre anni – spiegano i radioa-matori – ci troviamo con la sede inagibile a causa della grande nevicata che si è abbattuta sul Titano 3 anni fa. Capite bene che da 3 anni, i soci non hanno uno spazio in cui ritrovarsi, parlare di radio, organizzare sessioni formative ed esercitazioni. Così la nostra capacità operativa si è ridotta moltissimo. Comunque resistiamo e siamo attivi. Grazie alla disponibilità dei nostri soci, ci troviamo periodicamente ad effettuare le prove di sintonia con le varie prefetture italiane (perché collaboriamo attivamente con la maglia radio della protezione civile italiana). Sono servizi che magari i cittadini non conoscono ma che vengono portati avanti da Giovanni Cecchetti, nostro socio, da ormai tantissimi anni.
In pratica Giovanni – spiegano – sono ormai circa 15 anni che periodicamente effettua delle prove di sintonia con le prefetture italiane simulandolo scambio di messaggi in emergenza”. Nel 2013 i radioamatori del Titano hanno partecipato alla esercitazione Gobalset da casa di altri soci, visto che non hanno a tutt’oggi ancora una sede. Il Global- SET – che sta per Global Simulated
Emergency Test – è un’esercitazione che si svolge ogni anno e vede impiegati i radioamatori di oltre 40 nazioni differenti: dai Paesi più poveri dell’Africa, fino alle nazioni più sviluppate e ricche dell’occidente.
A rappresentare San Marino, c’era ancora una volta l’Arrsm che ha messo a disposizione 4 qualificati operatori radio per tutta la durata dell’esercitazione: “Abbiamo anche una serie di ripetitori radio di ultima generazione. Alcuni appena installati. Tecnologie che in molti ci invidiano, perché all’avanguardia. Proprio 3 anni fa, poco prima della grande nevicata – ricordano – stavamo cercando di iniziare un percorso formativo che potesse rafforzare le nostre conoscenze operative. Avevamo iniziato a parlarne con il Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta. La grande nevicata ce lo impedì.
“Non appena rientreremo in possesso della nostra sede – sottolineano – ne riparleremo. I contatti non si sono interrotti. E ci ha fatto piacere scoprire che dopo la visita di Stato del Gran Maestro dell’Ordine di Malta a San Marino nel 2012 e la recente visita dei Capitani Reggenti al Palazzo del Gran Magistero pochi mesi fa, il Titano sta per siglare un accordo di cooperazione proprio con il Cisom( Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta). Sono rapporti di antica amicizia quelli che legano la Repubblica di San Marino e l’Ordine di Malta – raccontano i radioamatori – ma forse val la pena svelare un aneddoto che pochi conoscono. Proprio durante l’ultima grande nevicata, quando sotto il peso della coltre il nostro tetto è collassato buttando neve e ghiaccio all’interno delle stanze della nostra sede, a spalare la neve per raggiungere la porta e salvare le attrezzature vennero ad aiutarci proprio i volontari del Cisom.
Non potendo raggiungerci in divisa, perché all’epoca non c’era alcun protocollo di intesa in merito a questa attività di soccorso sul nostro territorio, vennero come privati cittadini, rinunciando alle loro divise, ai loro tipici baschi rossi, ma anche alla loro copertura assicurativa. Da questo episodio
i legami fra l’Arrsm e il Cisom si sono rafforzati, un nostro socio è oggi membro dell’ordine di Malta oltre che volontario del Cisom. Insomma, appena avremo la sede, riprenderemo i piani che siamo stati costretti ad abbandonare con maggior slancio.
WPX contest è una competizione a cui partecipano i radioamatori di tutto il mondo ed è organizzata dalla prestigiosa rivista americana CQ e ha come scopo quello di colle- gare il maggior numero di prefissi (che sono la prima parte di ogni indicativo radioamatoriale). Il regolamento, abbastanza complesso, incentiva i collegamenti a lunga distanza e quelli particolarmente impegnativi. Il mondo delle competizioni offre ai radioamatori la possibilità di tenere in efficienza le loro attrezzature, di migliorare le loro stazioni con antenne e tecnologie più preformanti. È la modalità che amano i radioamatori per passare in maniera costruttiva quello che in ambito della protezione civile si chiama tempo di pace, cioè il tempo in cui non si è impiegati nell’affrontare le emergenze. Come ogni piccola Stato, San Marino è molto ricercato a livello mondiale perché non sussiste sul territorio una grandissima popolazione di radioamatori. Il collegamento con San Marino è perciò molto ambito e ha fatto sì che i nostri operatori diventassero dei veri e propri ambasciatori nel mondo.
“L’Associazione riceve durante l’anno numerosissime richieste di visita da parte di turisti radioamatori, purtroppo da 3 anni – concludono i radioamatori – dobbiamo respingere ogni richiesta in quanto la sede resta ancora inagibile nonostante siano stati stanziati dal Congresso di Stato i soldi per la ricostruzione.”
La delibera è stata pubblicata il 24 marzo 2014. Voci ufficiose dalla politica parlano che sono stati stanziati circa 60 milioni di euro per la ristrutturazione della sede, ma vista la crisi e le casse malmesse dello Stato, chissà quando i lavori partiranno.
Francesco De Luigi, La Tribuna