AGI – Si trova nell’ hotspot di Lampedusa la bambina di circa 12 anni che risulta al momento l’unica sopravvissuta a un naufragio avvenuto al largo di Lampedusa. Lo riferisce la Croce rossa italiana.
Secondo quanto è stato ricostruito in maniera più dettagliata, non è stata trovata sul barchino di metallo, ma in acqua, aggrappata a una camera d’aria e a un giubbotto di salvataggio. I sococrritori sono stati allertati dalle sua grida. Portata nel poliambulatorio dell’isola, le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.
Durante la notte, prima dell’arrivo della ragazzina, sono sbarcati in 356. Cinque, una delle quali con 111 persone a bordo, le barche soccorse dalle motovedette della capitaneria, della guardia di finanza e dell’assetto Frontex.
Sul primo barcone, partito dal porto libico di Sabratah, c’erano 111 persone (fra cui 13 donne e 11 minori) di nazionalità egiziana, eritrea, pakistana, siriana, sudanese e somala. Sugli altri, da un minimo di 45 a un massimo di 87 bengalesi, siriani, marocchini, sudanesi e iraniani. Secondo quanto riferito dai migranti i barchini sarebbero partiti tutti dalla Libia.
Nelle ore successive altri 153 migranti sono arrivati sull’isola dopo che le motovedette dell’assetto Frontex e della guardia di finanza hanno soccorso altri tre barchini salpati dai porti libici di Ras Agedir e Zuara. A bordo egiziani, siriani, pakistani, bengalesi e iracheni.
Sono tutti nell’hotspot di contrada Imbriacola che fino a ieri era vuoto e ora ospita 508 persone.
AGI