DALL’INTERVENTO DI TOMASSONI IL PSD PROSEGUE IL DIBATTITO SULLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO

La riflessione che Mirko Tomassoni Consigliere del Gruppo del Partito dei Socialisti e dei Democratici è stato chiamato a fare a Berlino nell’ambito della Conferenza Internazionale “World Without Walls”, un Evento durante il quale si sono confrontate personalità provenienti da diversi Paesi del mondo che hanno ricoperto incarichi politico-istituzionali ad alto livello, rappresenta la direttrice principale del pensiero che intendiamo trasmettere in merito ad uno dei Temi fondamentali del dibattito internazionale: la necessità di abbattere i Muri fisici e mentali, visibili ed invisibili.
L’occasione è la caduta del Muro di Berlino, momento in cui la politica si è dovuta confrontare affinché i limiti esistenti all’interno delle singole comunità e fra le comunità, venissero non solo analizzati, ma anche fossero individuate le proposte per fare dei passi avanti. Un Avvenimento che ha segnato la fine della contrapposizione ideologica, sgretolando il logoro regime comunista e aprendo una nuova era di dialogo, libertà e promozione della democrazia in antitesi ad un assetto istituzionale precedente vessatorio e lontano dallo spirito socialista e riformista.
Tomassoni a Berlino ha detto < Questi “Muri”, i nuovi signori del mondo, sono alimentati dal potere finanziario che da loro gli strumenti per mettere al proprio servizio gli Stati, i partiti, le chiese, i mass media, gli eserciti, le mafie, ecc…”Muri” che attraverso il loro anonimato, cavalcano la globalizzazione ci trascinano in imprese finalizzate ai loro soli interessi, mediante un processo che presenta rischi enormi e pericoli considerevoli per tutti, particolarmente per i popoli del Sud del mondo. >
I venti anni che sono trascorsi dall’abbattimento del Muro, hanno fatto crescere una coscienza che oggi non guarda più solo alle barriere fatte di mattoni e cemento, ma anche agli ostacoli che esistono fra le culture e le confessioni.
I Socialisti e i Democratici da tempo hanno fatto propria questa consapevolezza, e intendono contraddistinguere la loro politica assumendo il valore dell’ascolto e della comprensione come fondamentale, non solo nelle scelte di carattere internazionale, ma anche nelle opzioni più strettamente locali.