
Dopo aver acquistato Twitter, al termine di una controversa trattativa, Elon Musk ha deciso di ribaltare la piattaforma di microblogging.
Alcuni dei principali investitori hanno sospeso gli annunci su Twitter, poiché cresce la preoccupazione per la moderazione dei contenuti causando un significativo calo dei ricavi, come ha dichiarato lo stesso Musk prendendosela con non meglio precisati attivisti.
Se questo non bastasse si assiste ad un deciso calo degli utenti. Secondo Bot Sentinel, circa 877mila utenti Twitter hanno disattivato i propri account e 497mila hanno sospeso i propri account tra il 27 ottobre e il 1° novembre, più del doppio del solito. E, stando a quanto dichiara in un’intervista a “Time” il fondatore e sviluppatore principale di Mastodon, Eugen Rochko, sul social network decentralizzato e open source nei quattro giorni successivi all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk sarebbero approdati 120mila nuovi utenti.
Utenti che, secondo quanto riporta l’account ufficiale di Mastodon su Twitter, gli utenti passati alla piattaforma social in questione nell’ultima settima sarebbero addirittura più di 230mila. Cosa confermata anche da Esteban Moro, professore associato al MIT Media Lab, che proprio su Mastodon ha diffuso un grafico che mostra tale crescita di utenti.
Per comprendere meglio il fenomeno, ANSA e DataMediaHub, hanno analizzato le conversazioni sui social (social + news online + blog e forum) negli ultimi sette giorni relativamente proprio a Mastodon.
Nell’ultima settimana sono state oltre 436mila le citazioni online relative a Mastodon a livello globale. Di queste circa 5mila dall’Italia. Complessivamente quasi 47 mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) più di 1,8 milioni di persone, con una tendenza crescente giorno dopo giorno, che ha avuto il suo picco massimo, sin qui, tra le 16:00 e le 17:00 del 6 novembre.
Prevale, seppur di poco, un sentiment positivo. La quota di emozioni e, appunto, sentimenti contenuti nelle verbalizzazioni online, è positivo nei confronti di Mastodon, e la quota di negatività si concentra prevalentemente sulla perplessità che per le sue caratteristiche tale piattaforma social possa effettivamente, o meno, “sostituire” Twitter.
Oltre a questo, come mostra la word cloud, la nuvola di parole con i 120 termini maggiormente ricorrenti nell’ambito di tali conversazioni, libertà di parola, “hate speech”, e proprio l’acqusto da parte di Musk raccolgono la maggior negatività (colore rosso).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte