Ieri sera si è riunito il Gruppo di Coordinamento del Movimento dei Democratici di Centro (DdC) per affrontare l’esame dell’Ordine del Giorno della prossima seduta consigliare e, contestualmente, fare un punto rispetto alla delicata situazione che sta vivendo la Repubblica. L’Esecutivo del Movimento si è ritrovato nelle forti preoccupazioni espresse – sia dalle forze sociali, che dell’imprenditoria sammarinese – per lo stato in cui si ritrova il nostro sistema paese. Il rischio è infatti che, se non vi saranno a breve interventi strutturali, continuerà la perdita di posti di lavoro, l’aumento del deficit pubblico, il pesante indebolimento del sistema finanziario e, soprattutto, assisteremo all’incombere di una vera e propria crisi di carattere sociale. Mentre la Repubblica di San Marino affronta una fase durissima il Governo procede a colpi di slogan volutamente autoreferenziali, che nulla hanno a che fare con la realtà di un’economia che s’indebolisce come mai era successo. I DdC ritengono che si possa e si debba reagire con coraggio ed unità d’intenti abbandonando, però, il clima di autosufficienza inaugurato da questa maggioranza. E’ necessario ripristinare un clima di dialogo ricercando il consenso delle forze economiche e sociali. E’ fondamentale ridare serietà, credibilità, solidità e prestigio alle nostre istituzioni. Occorre trovare condivisione su un nuovo sistema di regole chiare, semplici e certe. Si deve quindi ripartire con una vera, convinta fase di discontinuità. Si parla tanto, in questi giorni, della crisi “reputazionale” del nostro sistema. La risposta a questo problema passa – in maniera ineludibile – solo un atto di coraggio dirompente che sia percepito anche dalla comunità internazionale a partire dall’Italia, come un gesto concreto e credibile di assunzione di responsabilità. E invece si assiste alla patetica emissione di comunicati in cui il Patto per San Marino continua ad autoincensarsi piuttosto che occuparsi dei problemi dei sammarinesi quando forse, il silenzio o, quantomeno, una certa misura sarebbe d’obbligo. Oggi invece occorre avere il coraggio di dire ai concittadini come stanno realmente le cose. Occorre avere il coraggio di dire che si apre un periodo dove saranno necessari interventi che andranno ad incidere sulla condizione della cittadinanza. Occorre il coraggio di dire come stanno realmente i conti pubblici, ad esempio. Oppure dire quali sono le vere ragioni che hanno portato l’Italia ad innescare, nei confronti de nostro Stato, un vero e proprio accerchiamento. E chi sa, tra le fila del Congresso di Stato, deve parlare, assumersi le proprie responsabilità e non continuare a sperare di vivacchiare. L’Esecutivo ha infine affrontato i punti legati all’organizzazione dell’Assemblea Politica che il Movimento organizzerà sabato 17 Aprile. L’amico Cesare Gasperoni ha infatti illustrato le proposte di modifica dello statuto del Movimento. L’Assemblea Politica rappresenterà un momento politico importante per i DdC che permetterà, non solo di aggiornare gli organismi, ma consentirà un dibattito approfondito sulla prospettiva politica da perseguire.
DEMOCRATICI di CENTRO