De Biagi (Psrs): “I nostri tecnici non hanno “i contro….i”

De Biagi (Psrs) I tecnici sammarinesi sono “impreparati” a trattare con quelli italiani che hanno “i controco…..i”, e la politica messa in atto da San Marino è “suicida”. Prende la parola raramente ma quando lo fa è molto chiaro ed esplicito. E così Germano De Biagi (Psrs)  critica subito il segretario all’Industria e propone di mettere fine alle trasferte romane dei messaggeri tecnici e cioè si torni al primato della politica. De Biagi interviene anche come imprenditore che ha visto manifestare sul Pianello i suoi stessi dipendenti. La sua voce è la più critica nei confronti della conduzione della politica estera fino ad oggi, e soprattutto dei contenuti del pacchetto trasparenza. “È ora di mettere fine ai messaggeri tecnici che vanno a Roma – manda a dire a consiglieri e segretari di Stato – bisogna riprendere il primato della politica e fare in modo che siano i politici ad andare nella capitale italiana”. De Biagi esorta quindi a “riprendere coraggio”, perché “un governo la politica economica se la deve studiare e preparare”, non subire. (…) Quella portata avanti nelle ultime settimane è al contrario, per il consigliere Psrs, “una politica suicida che non possiamo permetterci”. De Biagi attacca quindi i provvedimenti del pacchetto trasparenza: “Ci costringono a presentare una legge sulle licenze delle società che è stalinista, non abbiamo bisogno di questo, pochi verranno a chiedere licenze in un Paese senza alcuna certezza”. Si rivolge quindi direttamente al “super poliziotto segretario Arzilli”, responsabile del settore industria e commercio. “Quanti imprenditori – gli chiede – ha portato a San Marino? Sono più di quelli a cui hai ritirato le licenze?”. Il consigliere del Psrs punta il dito anche sulla riforma che blocca le residenze, e ancora chiede rivolto ad Arzilli: “Chi viene più a San Marino?”. Quindi l’affondo finale contro il decreto anti-frode carosello. “In Italia ci sono provvedimenti che invogliano gli acquisti, come gli incentivi sugli elettrodomestici, noi invece li penalizziamo con l’Iva prepagata”.

Fonte: San Marino Oggi