Del Brocco, Rai Cinema indispensabile punto equilibrio industria

“Sono fermamente convinto che il compito di Rai Cinema debba rimanere quello di essere al servizio dell’interesse generale, mai di interessi particolari né di lobbies. Rai Cinema dovrà continuare ad essere un indispensabile punto di equilibrio di un’industria cresciuta ma molto più complicata rispetto al passato, collaborando con la produzione indipendente, rappresentando la sintesi tra politica industriale, produzione culturale e pluralismo produttivo.
    Questo punto di equilibrio deve essere sempre la nostra stella polare”. Lo afferma Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema intervistato dal magazine Fortune.
    Del Brocco, il cui mandato scade a giugno, sul futuro dice: “Penso che, come è successo in passato, l’azienda valuterà i risultati raggiunti e deciderà. Quello che posso dire con certezza è che le attività di Rai Cinema non sono mai state influenzate dai contesti di governance. I vertici aziendali Rai di diversa estrazione, che si sono susseguiti negli anni, hanno dato la possibilità, non solo a me personalmente, ma ad un gruppo manageriale di grande qualità, di lavorare liberamente con continuità nel tempo, potendo così pianificare nel lungo termine e conseguendo risultati brillanti, frutto della collaborazione con la produzione indipendente italiana. Il marchio Rai Cinema è apprezzato in tutto il mondo ed è diventato sinonimo di qualità dei contenuti”. Il mondo della distribuzione si è prefissato di recuperare nel 2023, un 25-30% “una quota fattibile – dice – ma molto dipenderà dai blockbuster americani che trainano questo tipo di incassi. Avendo quest’anno molti film italiani di peso, è un obiettivo che ci dobbiamo porre”.
    Nel listino Rai Cinema grandi progetti, “abbiamo film uno più importante dell’altro, da La Chimera di Alice Rohrwacher (per la quale tifiamo nella corsa all’oscar per il suo bellissimo cortometraggio) a La conversione di Bellocchio, da Sol dell’avvenire di Moretti, a Io capitano di Garrone, da Il Comandante di De Angelis a Il ritorno di Casanova di Salvatores, da The Palace di Polanski a Lubo di Diritti e le commedie Tramite amicizia di Siani e Mixed by Erry di Sibilia. Finalmente l’alba di Saverio Costanzo è una coproduzione internazionale con un budget di 28 milioni di euro. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte

  • Le proposte di Reggini Auto