Dopo 45 udienze è arrivata questa sera la sentenza per l’omicidio della 13enne scomparsa a Brembate il 26 novembre 2010 e trovata cadavere dopo tre mesi in un campo a Chignolo d’Isola.
Ergastolo per Bossetti. Dopo 45 udienze è arrivata questa sera la sentenza per l’omicidio di Yara Gambirasio. A deciderlo i giudici della corte d’assise di Bergamo, presieduta da Antonella Bertoja, dopo dieci ore di camera di consiglio. Si erano ritirati stamani verso le ore 10.
In mattinata, in aula, le ultime dichiarazioni di Massimo Bossetti, unico imputato per il delitto. «Ancora oggi vi supplico, vi imploro, datemi la possibilità di fare questa verifica, ripetete l’esame sul Dna, perché quel Dna trovato non è il mio», ha detto alla Corte. Ad ascoltarlo c’erano la moglie, Marita Comi, e la sorella gemella, Laura Letizia.
L’APPELLO – Bossetti in aula: “Ripetere l’esame del Dna” (Paolo Colonnello)
Erano tre le possibili ipotesi: ergastolo con isolamento diurno per sei mesi come chiesto dal pm Letizia Ruggeri, una condanna “ammorbidita” da possibili attenuanti per il muratore incensurato o l’assoluzione.
