Delusione Mattarella … di Sergio Pizzolante

Nel discorso di fine anno mi aspettavo molto di piu.
Era di fine anno e di fine settennato.
Era il momento giusto.
Da pochi giorni un rappresentante delle istituzioni si è sparato un colpo di pistola, per denunciare ingiustizie gravi, facendo nomi e cognomi.
Una cosa enorme.
Mi sarei aspettato un messaggio, da parte del Presidente del Csm.
Silenzio.
Mi sarei aspettato, in questi anni bui, per la giustizia italiana, anni, decenni, nei quali vai davanti ad un magistrato, chiedendoti prima a quali delle correnti politiche appartiene, un cenno, un ammonimento, un auspicio almeno.
Niente. Silenzio.
Mi sarei aspettato un po’ di verità sulla stampa che è ladra di verità( diceva Pannella!), che accende il megafono per la voce di chi accusa e il silenziatore per chi si difende.
Niente. Silenzio.
Come ha detto il mio amico Fabrizio Cicchitto, quello della giustizia è il più grande virus pandemico della nostra epoca.
Il Presidente ha detto molto e bene sul Covid e niente sulla giustizia ingiusta e arrogante.
Male. Molto male.
Sette anni così. Purtroppo, su questo tema.
È un dramma.
Perché, mi chiedo, se neppure un bravo Presidente, che ha mostrato coraggio su tanti temi, che è alla fine del settennato, che ha oltre 80 anni e niente più da chiedere alla sua vita e alla sua carriera politica, se neppure un uomo così riesce a dire parole di verità, siamo fritti.
Dopo lo scandalo Palamara, dopo le dimissioni a raffica dal Csm, dopo che i magistrati si denunciano e si arrestano da soli, dopo le Logge, più o meno massoniche, che falsano processi, che costruiscono carriere, che cambiano le vie normali dei percorsi economici, politici, democratici.
Niente. Silenzio.
Siamo di fronte a verità e a scandali giganteschi.
Niente. Silenzio.
Se ha paura Mattarella, dove troveranno il coraggio gli altri?
Mi spiace.
È stato un buon Presidente.
Ma quanto mi manca Cossiga.
Buon Anno.
Sergio Pizzolante