Denise Bronzetti (PSD) – comunicato su azione di governo

Nonostante l’insofferenza e qualche disappunto da parte dei consiglieri della maggioranza siamo costretti ad intervenire in comma comunicazioni per chiarire ancora una volta come il governo con 1’incredibile espediente, si sia sottratto al dibattito sugli accordi, precedentemente accordato e inserito all odg dello scorso consiglio.

Non è ns intenzione annoiare la maggioranza con la cronaca puntuale e precisa degli avvenimenti degli ultimi 9 mesi, FACCE ( sarà che la verità fa male?) ma vogliamo esercitare il ns ruolo di opposizione e informare la cittadinanza tutta di quanto sta accadendo in questo Paese. Siamo consci del cambiamento peraltro già in corso e fortemente voluto dal PSD quando aveva responsabilità di governo (si veda dichiarazione del Segretario Esecutivo del Moneyval RINGGHUTH del 9 luglio 2009 davanti ai Capitani Reggenti “Abbiamo accolto favorevolmente le importanti misure legislative che avete attuato lo scorso anno per rafforzare le vs. difese nei confronti del riciclaggio, e al rapidità con la quale avete risposto al ns. rapporto rappresenta un modello per altri Paesi, ..”)Siamo altresì convinti sia indispensabile firmare gli accordi con la Rep. Italiana. Non però accordi qualunque e a qualunque costo, non la firma per la firma.

E’ diventato persino uno scandalo parlare di contropartite, mai intese da parte ns. quali merce di scambio con le esigenze imprescindibili della TRASPARENZA, mentre non è per nulla scandaloso che non compaiano, almeno nei bignami consegnati, all’interno degli accordi la definizione della retroattività nello scambio di informazioni PRINCIPIO GIURIDICO inserito in tutti gli accordi bilaterali fra paesi diversi, dell esterovestizione, della direttiva madre-figlia né la tassazione dei lavoratori frontalieri. Come nessuno della maggioranza ha voluto gridare il proprio sdegno difronte alle dichiarazioni, nella funesta conferenza stampa del meeting, del ministro Tremonti che certamente doveva rendere conto ai “suoi” ma a San Marino chi rende conto? E chi ancora si preoccupa di redigere un nuovo piano di sviluppo per la nostra economia garantendo benessere e futuro alla Repubblica di San Marino? Non certo l’attuale Governo che in CGG non ha proposto il benché minimo progetto di rilancio e di nuovo sviluppo del proprio sistema economico e produttivo! Non è l opposizione brutta sporca e cattiva che si diverte solo a far ostruzionismo a dover essere tacciata quale irresponsabile e sorda ai bisogni del Paese semmai è ora che il Governo e la maggioranza si rendano conto che a voler sapere è tutto il Paese e che nessuno ha il diritto di decidere da solo contro tutto e tutti soprattutto quando in ballo c’è il futuro della Repubblica

 

 

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