
(ANSA) – MILANO, 12 MAG – “Ci pesavamo nude, con le sole
mutande, senza neanche reggiseno. Qualcuno si toglieva anche le
forcine”. L’ex azzurra Anna Basta racconta in sede di giustizia
sportiva la quotidianità degli allenamenti delle Farfalle della
ritmica: “Fino a 15 anni ero alla Polisportiva Pontevecchio di
Bologna e non sono praticamente mai salita su una bilancia. Dal
2016, a Desio, sono sempre stata sottoposta al rito del peso.
Dopo colazione, arrivavamo in palestra e ci mettevamo in fila
nude”. Dopo il verdetto della bilancia, spiega Basta, si capiva
come sarebbe stato il resto della giornata: “Quando Olga ci
pesava, arrivavano commenti anche solo per aumenti di 3 o 4 etti ‘Il bambino cresce? Non ti vergoni?’ venivamo richiamate ad alta
voce. O ‘Cosa stai facendo? Ti rendi conto?’, frasi pronunciate
davanti a tutti. Da quei commenti dipendeva il resto della
giornata. Nel 2019, per un esercizio di salto dentro a un
cerchio, la Maccarani mi disse ‘se dimagrisci un po’, ti
diminuisce anche il culo e ci passi’. Questi commenti non erano
rivolti a tutti, c’era disparità di trattamento, ma certe frasi
sono state pronunciate anche a Nina Corradini, Laura Paris e
Talisa Torretti”. (ANSA).
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