Denunce ginnaste: Salis, c’è confine netto tra rigidità e abusi

(ANSA) – MILANO, 14 MAR – “È stato un anno difficile per la
Federazione, ma da questa crisi abbiamo reagito creando
un’opportunità, affrontando certi temi con una sensibilità
nuova”. Silvia Salis, vicepresidente vicaria del Coni, torna
sulle vicende che hanno investito nei mesi scorsi la Federazione
ginnastica e i casi che hanno interessato alcune atlete della
Nazionale nella gestione del rapporto tra peso e disciplina.
    L’occasione è la presentazione della partnership tra Federazione
ginnastica d’Italia e Istituto auxologico, presentato questa
mattina a Milano e voluto per condurre un’opera di prevenzione
sui disturbi alimentari nello sport.
    “Il confine tra rigidità e abuso non è labile, ma molto netto
– spiega Salis -. Siamo chiamati a difendere questo confine e le
istituzioni sportive si sono mosse con compattezza. Serve
cambiamento culturale e credo siano stati messi in campo i
correttivi efficaci. Abbiamo atleti minorenni esposti a sport di
altissimo livello, che richiede rigidità, ma non abuso. Ci
assumiamo la responsabilità di quel che è successo: lo sport ha
la responsabilità di creare un ambiente sicuro. Non servono né
buonismo né superficialità: è impossibile non sbagliare, ma è
possibile sbagliare il meno possibile”. (ANSA).
   


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