L’argomento fogne e scarichi a mare è forse il più grande tallone d’Achille della politica turistica riminese e il comune sta cercando di mettervi mano con uno stanziamento da 130 milioni di euro per risolvere la problematica.
Un argomento, che per Rimini, deve coinvolgere anche San Marino anche perché il sindaco Andrea Gnassi non ha mai perso occasione di ricordare che il capoluogo della riviera deve occuparsi anche degli scarichi del Titano.
E infatti la questione è stata ricordata proprio da Gnassi durante l’ultimo incontro avvenuto la scorsa settimana a Bologna dove era pre- sente una delegazione del governo sammarinese e per controparte c’erano il governatore Vasco Errani e il sindaco di Rimini.
Ma il governo non era arriva impreparato su tale problematica. Nella seduta del congresso di Stato del 3 giugno scorso, infatti, praticamente un mese prima dell’incontro in Regione, attraverso due delibere aveva disposto dei primi atti
Con la delibera numero 40 ha infatti dato mandato “per un’analisi preliminare per la depurazione delle acque” dopo aver valutato “l’importanza di completare il percorso già intrapreso di maggiore attenzione alle tematiche di rispetto ambientale, con particolare riferimento alla salvaguardia della risorsa idrica, nonché della tutela della sanità pubblica”. Di qui il mandato all’Aass di redigere, “entro il 31 ottobre 2014, una relazione dettagliata su un progetto di depurazione pubblica delle acque al fine di ottenere un maggiore controllo dei reflui conferiti nei bacini idrografici, anche avvalendosi delle necessarie collaborazioni e competenze”.
E sempre lo stesso giorno, con la delibera numero 41 il governo ha dato mandato anche “per un’analisi preliminare per la microfiltrazione delle acque del pubblico acquedotto”.
Si legge nella delibera: “considerato l’obiettivo prioritario di garan- tire una sempre maggiore cura nell’erogazione dei servizi idrici offerti dal pubblico acquedotto” il governo “dà mandato all’Aass di redigere, entro il 31 dicembre 2014, un progetto di analisi preliminare per la microfiltrazione delle acque del pubblico acque dotto, anche avva- lendosi delle necessarie collabora- zioni e competenze”.
San Marino Oggi
